Medio Oriente: Hamas annuncia possibile cessate il fuoco. Onu: “Numero dei civili uccisi a Gaza è senza precedenti”

Secondo l’emittente “Al Jazeera” l’accordo includerà anche “uno scambio di prigionieri per rilasciare le donne e i bambini palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, in cambio di donne e bambini israeliani” tenuti in ostaggio da Hamas

Un membro del movimento islamista palestinese Hamas, Izzat al Rishq, ha affermato oggi che nelle prossime ore potrebbe essere annunciato un accordo di cessate il fuoco mediato dal Qatar. Lo ha reso noto l’emittente panaraba di proprietà qatariota “Al Jazeera”, secondo cui l’accordo includerà anche “uno scambio di prigionieri per rilasciare le donne e i bambini palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, in cambio di donne e bambini israeliani” tenuti in ostaggio da Hamas. Secondo quanto riferito da Al Rishq, la mediazione del Qatar permetterà anche l’accesso di aiuti umanitari nell’intera Striscia di Gaza e il trasferimento dei feriti in altri Paesi per essere curati. Il funzionario di Hamas ha anche dichiarato che “i colloqui proseguono da settimane” ma il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, “sta prendendo tempo”. Da parte sua, Israele non ha ancora confermato l’accordo.

Un accordo per il rilascio di 50 ostaggi israeliani detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, dallo scorso 7 ottobre, è vicino. Lo riferisce l’emittente israeliana “N12”, secondo cui potrebbero essere liberate soprattutto donne e minori. “Alla luce delle notizie sull’accordo per il rilascio degli ostaggi, le Forze di difesa israeliane (Idf) continuano costantemente ad attaccare la Striscia di Gaza, ma allo stesso tempo si preparano alla possibilità che ci sia una pausa nei combattimenti”, si legge sul sito dell’emittente. In precedenza, un membro di Hamas, Izzat al Rishq, aveva affermato che nelle prossime ore potrebbe essere annunciato un accordo di cessate il fuoco mediato dal Qatar.

Guterres: “Il numero delle vittime civili a Gaza è senza precedenti”

Il numero dei civili uccisi a Gaza dall’inizio di ottobre è “senza precedenti” rispetto a qualsiasi conflitto dal 2017. Lo ha dichiarato ieri il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. “Quello che è chiaro è che abbiamo avuto in poche settimane migliaia di bambini uccisi. È questo che conta. Stiamo assistendo a un massacro di civili che è senza paragoni e senza precedenti in qualsiasi conflitto da quando sono segretario generale”, ha denunciato Guterres durante una conferenza stampa.

Interrogato sulla sua visione in merito al futuro di Gaza dopo il conflitto, Guterres ha respinto la possibilità di un protettorato dell’Onu nella Striscia, e ha chiesto un “approccio multilaterale” che conduca a una soluzione a due Stati. Nel frattempo, il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato ieri che i negoziatori stanno “avvicinandosi alla conclusione” di un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti dall’organizzazione islamista palestinese Hamas, ma ha rifiutato di fornire dettagli in merito ai termini dell’intesa. Almeno 12.700 palestinesi sono morti dall’inizio della campagna militare israeliana a Gaza, seguita all’attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre scorso, che ha causato a sua volta circa 1.200 vittime israeliane. Tra le vittime palestinesi degli attacchi israeliani si conterebbero almeno 5.350 bambini.

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