Mense scolastiche con cibi scaduti, topi e parassiti: è irregolare 1 su 3

Su 224 ispezionate dai Nas sette sono state chiuse. Sequestrate 2 tonnellate di alimenti. Il ministro Grillo: "Un film dell'orrore"

Una mensa scolastica su 3 presenta delle irregolarità e su 224 mense ispezionate sul territorio nazionale sette sono state chiuse per la grave situazione igienico-strutturale rilevata.

Sono questi i primi risultati del monitoraggio di controllo condotto dai carabinieri del Nas dall’inizio di quest’anno scolastico.

Sanzioni pecuniarie sono state erogate per oltre 576mila euro e sequestrate oltre 2 tonnellate di alimenti.

“Furbi e ‘cucine da incubo’ non possono essere tollerati. Grazie ai nostri carabinieri”, ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo, commentando i risultati delle ispezioni dei Nas nelle mense scolastiche, che hanno rilevato irregolarità in 1 struttura su tre.

“Cibi scaduti, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti: un film dell’orrore – ha dichiarato Grillo -. Come madre e ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine”.

Il comando per la Tutela della Salute Nas, d’intesa con il ministero della Salute, ha avviato fin dall’inizio dell’attuale anno scolastico un monitoraggio di controllo, tuttora in corso, sui servizi di ristorazione nelle scuole di ogni ordine e livello.

L’obiettivo è accertare le condizioni d’igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d’appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti, anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei ragazzi.

Ad oggi, sono state ispezionate 224 mense presenti negli istituti scolastici del territorio nazionale, delle quali 81 hanno evidenziato irregolarità, tra queste 7 presentavano una grave situazione igienico-strutturale e ne è stata disposta la sospensione del servizio.

Alle 81 irregolari sono state contestate 14 violazioni penali, 95 infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie con il deferimento di 15 persone alle competenti Autorità Giudiziarie oltre alla segnalazione di 67 soggetti alle Autorità Amministrative.

Sono stati inoltre individuati e sottoposti a sequestro oltre 2 tonnellate di derrate alimentari (prodotti ittici, carni, formaggi, frutta, verdura, olio, pane) poiché prive di indicazioni di tracciabilità e provenienza dei prodotti, detenute in ambienti e condizioni inadeguati nonché scadute di validità.

“La maggioranza delle violazioni rilevate in questo piano di controlli sono di tipo amministrativo come la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull’etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti – ha precisato il generale Adelmo Lusi, comandante dei carabinieri per la Tutela della salute del Nas – Gli illeciti penali hanno interessato reati quali la frode e le inadempienze nelle pubbliche forniture, dovute al mancato rispetto agli obblighi contrattuali assunti dalle aziende di catering all’atto dell’assegnazione delle gare di appalto, la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e l’omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro ed a tutela degli operatori”.

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