Allarmi assordati che impazzano sulle banchine della metro senza che ci sia alcuna emergenza in corso. Un suono a cui spesso non segue, come dovrebbe, un’opportuna rassicurazione o spiegazione di quello che sta succedendo. È una delle cartoline della Metro A di Roma descritta dal blogger Mercurio Viaggiatore, da tempo attento a monitorare gli allarmi impazziti sotto le stazioni della metro di Roma.
“Negli ultimi anni ho scovato tantissimi allarmi antincendio relativi alla metropolitana di Roma – racconta Mercurio a Radiocolonna – per ora ho fatto tre esposti al Prefetto e al momento ne ho scoperti un centinaio, una media di cinque ogni mese”. Anche se, osserva il blogger, si tratta di una stima al ribasso, visto che si basa sullo sulle segnalazioni social degli utenti.
Questa volta la fonte è un utente Twitter, Barabba Merlin, che alcuni giorni fa ha girato un video dalla stazione Lucio Sestio della Metro A. Nel filmato si sente il rumore dell’allarme antincendio e si vedono alcuni passeggeri che si apprestano ad uscire dalla stazione. Ma soprattutto si vede il gabbiotto del personale di stazione chiuso con il lucchetto. Vuoto, senza la possibilità di chiedere spiegazioni o di avere rassicurazioni.
Roma, stazione metro Lucio Sestio, pochi minuti fa: scatta allarme antincendio e come spesso capita non c'è personale di stazione pic.twitter.com/zXyrGJyMWu
— Barabba (@BarabbaMarlin) November 8, 2019
Senza mettere in discussione che, nel caso di Lucio Sestio, il personale di stazione stesse sistemando un’altra criticità o fosse intento a risolvere proprio quella che ha fatto azionare l’allarme, la dinamica impone alcune riflessioni.
Gli allarmi che scattano all’impazzata, senza un pericolo vero rischiano, di abituare l’utenza al suono, associandolo non a un pericolo ma a un disguido tecnico. Con la conseguenza che, in presenza di un pericolo vero, c’è il rischio che gli utenti possano prendere sotto gamba una possibile minaccia e facciano spallucce, considerandola uno dei vari tratti grotteschi del trasporto pubblico di Roma.