Metro C a San Giovanni, i cantieri ci sono ancora

A piazzale Appio sono tornate le auto, ma a pochi metri (piazzale Brindisi) ci sono ancora recinzioni e spazi interdetti ai cittadini

Cantieri a San Giovanni

Virginia Raggi inaugura largo Appio, dove sono finiti i lavori in superficie per la metro C, ma a pochi metri distanza ci sono ancora e transenne e spazi interdetti al pubblico. D’altronde, a mano a mano che passano i giorni, è sempre più chiaro che la stazione di San Giovanni aprirà non prima di metà gennaio. Una situazione chiara fin da sei mesi a questa parte.

A largo Brindisi infatti non è stato infatti ancora riaperto lo spazio sovrastante la stazione della metro C. L’area è tutta ancora recintata, e il manto erboso posizionato prima dell’estate ora è in parte ingiallito. Eppure, via La Spezia e via Taranto sono state riaperte alle auto ad aprile scorso, e già il Dipartimento per la Mobilità parla di rivedere la circolazione.

“Dopo anni e anni finalmente piazzale Appio cambia volto. Restituiamo ai cittadini quelle aree fino a ieri occupate dai cantieri. A breve ripristineremo la corsia preferenziale nel primo tratto su via Appia Nuova. Questo avrà dei benefici per quanto riguarda il traffico e, soprattutto, il trasporto pubblico locale”, dichiara l’Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo.

“La nostra Amministrazione è impegnata affinché la stazione-museo di San Giovanni apra il prima possibile. Sarà un nodo di scambio che collegherà la Metro A con la Linea C. E la riconsegna delle aree in superficie è un altro passo in avanti sulla nostra tabella di marcia”, conclude Meleo. Ma, appunto, la zona è ancora scevra dai cantieri.

La nuova circolazione automobilista nella zona è legata anche all’apertura della stazione della metro C di San Giovanni. Il Comune spera di riuscire ad aprirla per fine anno, ma è sempre più probabile che questo avvenga a metà gennaio. Solo a fine ottobre finiranno gli interventi sulla metro C e da quel momento scatterà il presercizio.

“Da mesi oramai si parla del 2018 – dice una nostra fonte – Ci sono questione burocratiche che non possono essere bypassate. Tra l’altro l’Atac sarà in grado di gestire un nuovo pezzo di linea visto che sta andando in concordato preventivo?”.

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