Via libera dall’Assemblea Capitolina alla mozione per intitolare la futura fermata della metro C Amba Aradam/Ipponio al partigiano antifascista Giorgio Marincola. Figlio di un sottufficiale italiano e di una donna somala vissuto a Roma nel quartiere di Casalbertone, scelse di contribuire alla liberazione d’Italia nel periodo della Resistenza. Morì in Val di Fiemme nel maggio 1945.
L’iniziativa per l’intitolazione era stata lanciata, nelle scorse settimane, con una petizione di Massimiliano Coccia su change.org che ha raccolto numerose adesioni.
“Roma è orgogliosamente antifascista. Oggi più che mai è ancora più importante poter celebrare questi valori per non dimenticare. Marincola fu un partigiano antifascista che sacrificò la sua vita per il bene del nostro Paese, il suo esempio mantiene vivo il ricordo di chi morì per la liberazione d’Italia. Intitolargli la stazione è un segnale preciso e importante, soprattutto in questo periodo storico. La memoria è fondamentale per dare il giusto valore al passato e guardare al futuro senza commettere gli stessi errori. Roma non dimentica”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
Il Municipio VII si se espresso negativamente riguardo alla proposta di intitolare la stazione metro C di via dell’Amba Aradam a Giorgio Marincola, partigiano nero ucciso dai tedeschi nel ’45. Ma la presidente Lozzi, già M5s e ora con ItaliaExit di Paragone, aveva precisato:
“I consiglieri si sono astenuti perche’ la risoluzione chiedeva l’intitolazione della fermata non avendo nessuna congruita’ con la toponomastica del luogo. Se scriviamo ‘fermata Marincola’ senza alcun contenuto, le persone potrebbero essere tratte in inganno tanto piu’ che via Marincola si trova gia’ a Cesano. L’unica opposizione era quella, non e’ mai stato sollevato nessun problema sul nome di Marincola, tanto che dopo l’astensione si e’ riunita subito una commissione per condividere con la cittadinanza e l’Anpi un progetto di valorizzazione di questo personaggio con il coinvolgimento delle scuole”