Roma Capitale si prepara a bandire una nuova gara per l’acquisto di nuovi treni per la Metro A e B. La partita è intricata e si snoda su due binari convergenti: il fallimento della gara dell’anno scorso e lo stanziamento di oltre quattrocento milioni di euro da parte del Ministero dei Trasporti. L’anno scorso, infatti, è andata deserta la gara che avrebbe dovuto fornire la metropolitana di Roma di nuovi convogli. Quest’anno si cercherà di rimediare e verrà bandita entro l’anno una nuova gara, come ha annunciato l’assessore ai Trasporti di Roma Pietro Calabrese. Ma la questione è articolata e si inserisce in un maxi stanziamento del MIT per riammodernare le metro di Roma, circa 425 milioni di euro che il Comune di Roma potrà utilizzare in base alla convenzione firmata a gennaio 2019.
Visto che l’acquisto assorbirà circa 134 milioni, come verranno spesi i restanti?
A far chiarezza c’ha pensato il presidente della Commissione mobilità Enrico Stefàno, che ha specificato come avverrà la ripartizione dei fondi rimanenti.
Ecco i punti specificati:
- fornitura di 14 nuovi treni, 2 treni per la linea A e 12 treni per la Linea B;
- manutenzioni straordinarie rotabili per la linea A;
- rinnovo armamento nella tratta Anagnina-Ottaviano;
- rinnovo del sistema di controllo traffico;
- nuovo impianto per informazioni al pubblico
- interventi di adeguamento per le linee A e B dell’alimentazione elettrica, impianto idrico e antincendio, banchine di galleria;
Nel dettaglio: 98 milioni per adeguamento di banchine e gallerie, 69 per interventi all’alimentazione elettrica antincendio, 66 per la revisione generale dei treni, 36 per il rinnovo dell’armamento tra Anagnina e Ottaviano, 16 per le parti idriche e 4,5 milioni per il ‘telecomando’ della Metro A.