Migranti: dieci anni fa il naufragio di Lampedusa, 368 persone morte

Intanto la questione migranti resta al centro del dibattito in Italia e in Europa. Mentre con la Germania si cerca una soluzione sui ricollocamenti, in Italia si discute ancora sul caso Catania

Sono passati dieci dal naufragio che il 3 ottobre 2013 ha provocato la morte di 368 migranti, davanti alle coste di Lampedusa. Intanto la questione migranti resta al centro del dibattito in Italia e in Europa. Mentre con la Germania si cerca una soluzione sui ricollocamenti, in Italia si discute ancora sul caso Catania.

Sono quattro i casi di migranti, tutti tunisini, sui quali il Tribunale di Catania si è espresso negando la convalida del trattenimento. Si tratta di uomini tra i 23 e i 38 anni. Sentito venerdì all’udienza di convalida uno dei richiedenti asilo, arrivato a Lampedusa il 20 settembre e poi trasferito a Pozzallo, ha spiegato di aver chiesto protezione internazionale “perché perseguitato per caratteristiche fisiche che i cercatori d’oro del suo Paese, secondo credenze locali, ritengono favorevoli nello svolgimento della loro attività (particolari linee della mano, ecc.) e di essere privo di documenti perché, nella fuga, non aveva potuto prelevarli dall’abitazione”.

Intanto la scorsa notte sull’isola di Lampedusa sono sbarcati altri 40 migranti. Tra loro, 33 uomini, cinque donne e due minori. L’imbarcazione, partita il giorno prima dalla Libia, è stata soccorsa da una motovedetta della Guardia di Finanza. Sono 196 le persone presenti all’hotspot di Lampedusa. Tra loro ci sono 19 minori non accompagnati.

 

 

 

 

 

 

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