I romani li guardano incuriositi, qualcuno con sospetto, ma comunque li percepiscono come una novità. Da circa un mese gruppi di ragazzi africani migranti, quasi tutti richiedenti asilo, si aggirano per i quartieri di Roma con scopa, paletta e sacchi di plastica per ripulire le strade. Li abbiamo visti al Tuscolano, a Corso Trieste, sulla Prenestina, all’Appio.
“Mi chiamo John e vengo dalla Nigeria – ci dice in un italiano stentato – Io e altri miei amici ci siamo organizzati in modo spontaneo, perché vogliamo essere utili. Molti romani si lamentano della pulizia della città e allora eccoci qua a dare una mano”. Anche Francis la pensa così: “Vengo dal Sudan e rientro nel programma Sprar per i rifugiati, però mi sono stancato di ricevere il sussidio senza fare nulla. Non solo voglio impiegare le mie giornate, ma lo voglio fare dando qualcosa al paese che mi ha ospitato”.
I migranti tolgono cartacce, bottiglie, foglie, ma provvedono a mettere nei cassonetti anche l’immondizia che tanti romani lasciano nei sacchetti per strada. Tra i cittadini c’e chi paventa la possibilità che dietro ci sia una sorta di racket, come quello dei mendicanti, ma di questo non c’è prova, i migranti si accontentano di qualche spicciolo e tantomeno importunano i passanti.
Nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo tra prefettura e Campidoglio per impiegare in lavori socialmente utili i rifugiati o richiedenti asilo che solo sul territorio comunale. Attenzione, però, non sarà un’attività obbligatoria visto che, dice il comune, ci parteciperanno chi ha espresso “la volontà di mettere a disposizione della collettività prestazioni di natura libera, volontaria e gratuita, individualmente o in gruppi, per il perseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale non lucrative indicate da Roma Capitale”.
La maleducazione dei romani oramai è un fatto accertato. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 gli Agenti Accertatori Ama hanno complessivamente disposto 18.443 sanzioni per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani.
Secondo l’Ama dal 1 gennaio al 23 aprile 2017 gli Agenti Accertatori Ama hanno complessivamente disposto 6.261 sanzioni per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani. Solo per la voce riguardante “veicolo in sosta davanti a cassonetto stradale” sono state elevate 2.611 multe.