E’ stato dichiarato inammissibile l’emendamento presentato dai relatori al decreto Milleproroghe per finanziare con 900 mila euro nel 2020 la casa internazionale delle donne di Roma.
L’inammissibilita’ e’ stata annunciata in avvio di seduta congiunta delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera. Il Pd ha annunciato ricorso, mentre le opposizioni hanno criticato la richiesta ritenendo che fosse un modo per aiutare la campagna elettorale del ministro Roberto Gualtieri alle suppletive di Roma.
“La dichiarazione di inammissibilita’ dell’emendamento sulla Casa delle Donne e’ una decisione grave”. Lo dichiara Marco Di Maio, capogruppo di Italia Viva in Commissione Affari costituzionali alla Camera. “Contraddice – continua – tante dichiarazioni sulla necessita’ delle politiche di genere che pero’ al momento di passare all’atto pratico vengono tradite. Una decisione, tutta politica, ancora piu’ grave alla luce del fatto che si tratta di un’istituzione che si adopera per aiutare le Donne vittime di violenza”. “La Raggi, visto che davanti alla presentazione dell’emendamento, ha esultato, ora convinca ora il presidente della Commissione, che appartiene al suo stesso partito, a tornare sui suoi passi. Italia Viva ha chiesto al relatore di fare ricorso per cambiare l’inaccettabile decisione della presidenza”, conclude.
Grazie a FDI e’ stata bloccata l’ultima oscenita’ del Pd: dare quasi un milione di euro del Mef, guidato da Gualtieri, alla CASA delle DONNE, associazione di sinistra che si trova nello stesso collegio nel quale il Ministro e’ candidato. Non si usano istituzioni per comprare consenso”. Lo scrive su twitter Giorgia Meloni, leader Fdi.