Mino Pecorelli, nuove indagini e letture pubbliche a Roma

Dopo 40 anni dall’omicidio del giornalista, amici e parenti si ritrovano a Prati per leggere articoli di OP

Si riaccendono i riflettori sull’omicidio di Mino Pecorelli, il giornalista di OP ucciso il 20 marzo del 1979 vicino alla redazione del suo giornale. In primis sul fronte giudiziario, con un nuovo filone di indagini che cercherà di chiarire il ‘giallo’ della pistola che avrebbe ucciso il giornalista molisano. Un’iniziativa sollecitata il 17 gennaio scorso dalla sorella della vittima, Rosita, determinata a scoprire i responsabili dell’omicidio di Mino Pecorelli in quello che resta uno dei casi più controversi della storia giudiziaria italiana. Ma anche su quello mediatico, con alcuni amici e parenti di Pecorelli che si sono dati appuntamento per ricordare il giornalista attraverso letture del suo settimanale, l’Osservatore Politico.

La data non è casuale, visto che ricade precisamente 40 anni dopo l’omicidio. E nemmeno il luogo, Via Orazio, l’elegante via del quartiere Prati teatro dell’agguato che alle 20,30 di oggi farà rivivere ai presenti un capitolo oscuro della storia italiana attraverso resoconti giornalistici dell’epoca.

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