Dopo la sindaca Virginia Raggi, è toccato all’assessore all’Urbanistica della giunta capitolina, Luca Montuori, rilanciare l’appello al governo per il finanziamento dei Piani di zona (Pdz). “Servono 70 milioni per completarli” – ha detto Montuori, intervistato oggi sulla cronaca romana del Corriere della Sera. Il titolare dell’Urbanistica ha precisato inoltre, come già fatto nei giorni scorsi dalla prima cittadina, che “Roma Capitale ha enormi responsabilità ma pochi poteri”.
Montuori ha raccontato al Corsera il percorso portato avanti in questi due anni: 900 fascicoli analizzati, su 1500 previsti (“che è un buon risultato”), piani di zona che riportano situazioni diverse e complesse (“abbiamo riscontrato criticità in 15 Pdz”), con coop o imprese fallite e altre sotto inchiesta per truffe agli inquilini (“a Castelverde e Torvergata abbiamo revocato le concessioni per gravi inadempienze”).
La richiesta del Campidoglio è in pratica che ognuno faccia la sua parte stabilendo “procedure standard d’intervento” e attivando convenzioni che non comportino costi per il Comune. Sul rischio che vengano annullate le compravendite di 200mila immobili a prezzi di mercato, l’assessore ricorda che non è solo un problema della Capitale ma di “una legislazione complessa e incompleta”. E su questa vicenda, si dice a favore dell’emendamento dei 5s alla legge di Bilancio che permetterebbe una sanatoria ex post, legittimando la vendita (“le affrancazioni sono una soluzione di buon senso”).