Morto ragazzo ricoverato a Roma, dopo gioco con alcol

Ustioni di terzo grado su oltre il 90% del corpo

E’ morto a Roma il ragazzo di 13 anni che a fine febbraio era stato ricoverato nel policlinico Gemelli in seguito alle gravissime ustioni provocate da una fiammata che si era sprigionata – secondo quanto si è appreso – dalla bottiglia di alcol con la quale stava giocando.

Da fonti sanitarie si apprende che il ragazzo, ricoverato da giorni nel reparto di Terapia intensiva pediatrica, è deceduto ieri sera a causa dell’insufficienza di più organi causata dalle ustioni di terzo grado superiori al 90% della superficie del corpo.

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