Cinque locali della Capitale, tra viale Ippocrate e piazza Bologna, zone tra le piu’ gettonate della movida, sono stati chiusi da 2 a 5 giorni perche’ i carabinieri hanno riscontrato afflussi di clienti tali da non rendere possibile il distanziamento sociale minimo imposto dalle prescrizioni anti-Covid.
Ai titolari dei locali e’ stata comminata una multa di 400 euro ciascuno. In un sesto esercizio, un bar di piazza Bologna, i carabinieri del Nas hanno riscontrato mancanze riguardanti il rispetto del sistema H.a.c.c.p., il sistema di controllo alimentare, elevando una sanzione dell’importo di 4.000 euro.
Un cittadino del Bangladesh, gestore di un minimarket, e’ stato scoperto dai carabinieri mentre stava continuando a vendere alcolici dopo le ore 24. Per lui e’ scattata una pesante sanzione di 6.666,67 euro Quindici persone, invece, sono state soprese mentre erano in strada in possesso di bevande alcoliche, situazione vietata dal Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Roma: in questa circostanza, 8 studenti universitari sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo dopo essere stati trovati in possesso di modiche quantita’ di marijuana, per uso personale. Nel dispositivo di controllo sono state effettuate verifiche su una sessantina di persone e su oltre 40 veicoli.