Forze dell’ordine in strada, chiusure anticipate all’una, multe più aspre, più illuminazione. E, non appena sarà possibile, la revisione della rete della videosorveglianza. Perché non si tratta più soltanto di birre e cocktail. Gli ultimi due fine settimana hanno scosso Trastevere e San Lorenzo. Lo scrive ‘’La Repubblica’’ che riporta le contromisure proposte dalle minisindache del I e del II Municipio per contrastare notti di risse e pestaggi, di arresti e assalti alle ambulanze, di estintori svuotati in strada e portoni divelti.
Scene da guerriglia urbana che vanno ben oltre i soliti guai connessi alla movida senza regole. La situazione si è fatta insostenibile. Ed è sotto gli occhi di tutti. Servono soluzioni: il prefetto Matteo Piantedosi e il sindaco Roberto Gualtieri oggi, nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a palazzo Valentini, fanno il punto sulle contromisure necessarie. Le proposte ci sono già e arrivano dal I e dal II Municipio.
Le due minisindache Lorenza Bonaccorsi e Francesca Del Bello chiedono la presenza costante delle forze dell’ordine. Polizia, carabinieri e vigili urbani di notte, anche a piedi, per seguire i gruppi di ragazzi più scalmanati per vicoli e vicoletti. Guardia di Finanza e Asl di giorno per controlli sulla regolarità amministrativa e sulle condizioni igieniche dei locali che vendono alcolici fino a notte inoltrata ai giovanissimi di Trastevere e San Lorenzo.
Il secondo punto all’ordine del giorno è l’inasprimento delle san zioni previste dal regolamento di polizia urbana. Ora come ora i locali che servono alcolici oltre gli orari di chiusura e contro le norme fissate a luglio 2019 possono incappare in multe che le presidenti Bonaccorsi e Del Bello ritengono troppo basse.
Le contravvenzioni variano dai 160 ai 400 euro. «Non bastano, gli importi vanno alzati perché non impensieriscono di certo chi guadagna migliaia di euro a notte. Bisogna pensare ad aggravare le conseguenze per chi è recidivo. ‘’Alla seconda infrazione la licenza dovrebbe essere revocata», spiega la minisindaca del II Municipio. Del Bello rilancia anche la proposta che già fece tanto discutere in era Raggi: «I locali vanno chiusi a mezzanotte. Al più tardi all’una. Ora restano aperti fino alle 3 e i ragazzi restano in giro fino all’alba».
Dal centro storico, invece, arriva l’input di aumentare l’illuminazione nelle piazze e nelle strade più frequentate nei fine settimana. La presidente Bonaccorsi ne ha già parlato con l’assessora ai Lavori Pubblici, Omelia Segnalini. «Poi affronteremo anche la questione del la videosorveglianza», spiega l’ex sottosegretaria al Turismo. Un primo passo in questo senso era stato compiuto da Stefano Marin nella scorsa consiliatura, coinvolgendo le associazioni di quartiere e convocando Acea per parlare dei nuovi pali della luce multifunzionali. Con telecamere integrate.
La richiesta del I e del II Municipio è quella di «contrastare gli episodi di violenza e degrado che vedono sempre più protagonisti i giovanissimi nelle piazze e nelle strade del centro città. Episodi che non riguardano più fenomeni di movida notturna, ma veri e propri atti di teppismo e violenza, che mettono a rischio cittadini e residenti». Insomma, altro che misure anti Covid. A Trastevere e San Lorenzo, lo raccontano i video ripresi dagli abitanti, le mascherine sono l’ultimo dei problemi.