Roma ricorda Martina Scialdone, l’avvocatessa uccisa con un colpo di pistola venerdi’ sera, sparato dall’ex compagno Costantino Bonaiuti, 61enne ingegnere, davanti al ristorante Brado, in viale Amelia, quartiere Appio Latino.
Oggi, alle 18:30, la rete dei centri antiviolenza della Capitale ha indetto un presidio, proprio dove la 35enne ha perso la vita.
“Venerdi’ sera a pochi passi da uno dei Centri Antiviolenza del VII Municipio, a Roma, – si legge in un post sui social – una donna di 35 anni e’ stata brutalmente uccisa, a colpi di pistola, dall’ex compagno. L’ennesimo femminicidio. Ci indigna ma, purtroppo, non c’e’ piu’ spazio per lo stupore. Perche’ i centri antiviolenza, le associazioni e cooperative femministe, le Case Delle Donne, da sempre raccontano che quasi mai gli uomini che esercitano violenza sulle donne sono degli estranei. Molto raramente si tratta di conoscenti, amici o colleghi. Nove volte su dieci il maltrattante ha una relazione affettiva con la donna maltrattata o uccisa, e’ un marito, un partner, un ex o un familiare e ha le chiavi di casa”.
Quello di oggi non sara’ l’unico momento in cui la Capitale tributera’ un ultimo saluto alla giovane 35enne. Giovedi’ 19, alle 19:30, organizzato dall’associazione forense Catilina, insieme al Centro Italiano Gestalt, si svolgera’ una fiaccolata in cui gli avvocati di Roma indosseranno la toga.
“La vita spezzata di una giovane collega e’ una ferita che ci tocca tutti. La Famiglia Forense romana unita si stringe in un sincero, commosso abbraccio alla famiglia dell’avvocato Martina Scialdone, uccisa dalla follia criminale di un assassino per fortuna subito arrestato e per il quale ci auguriamo giustizia sia fatta al piu’ presto. Abbiamo letto dell’impegno di Martina Scialdone, della sua dedizione, della passione per il diritto di famiglia, apprendendo che in passato si era occupata anche di violenza di genere. La stessa violenza che ora l’ha sottratta all’affetto dei suoi cari, ennesima vittima di una strage infinita che noi, come Comunita’ forense della Capitale, chiediamo venga fermata. Preghiamo perche’ il sacrificio della nostra giovane collega non sia vano e contribuisca a sensibilizzare le istituzioni su questo fenomeno drammatico”, si legge in un post sui social del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e’ intervenuto sottolineando: “Il brutale assassinio di Martina Scialdone uccisa senza pieta’ dal suo ex-compagno ci sconvolge tutti. Roma si stringe al dolore dei familiari, degli amici, di tutti colleghi di questa giovane brillante avvocata, che nella sua attivita’ professionale si occupava di diritto di famiglia, e anche di violenza di genere. Quella stessa violenza criminale di cui e’ rimasta vittima innocente, e che e’ un fenomeno drammatico e preoccupante che va contrastato con tutte le forze, a tutti i livelli, dappertutto. A mio avviso, a questo dovremmo aggiungere una riflessione sulla necessita’ di limitare il possesso delle armi, riducendone il numero in circolazione, per aumentare la sicurezza di tutte e di tutti. Come Amministrazione consideriamo il contrasto alla violenza di genere una vera e propria battaglia di civilta’”.
Per questo, ha spiegato Gualtieri, “abbiamo messo in campo molte azioni, sia sul versante della protezione che della prevenzione: dal potenziamento dei centri antiviolenza alle azioni per incoraggiare la parita’ di genere e favorire percorsi di autonomia, fino a progetti di educazione e sensibilizzazione per formare i giovani, e in particolare gli uomini, a escludere ogni forma di violenza nel loro rapporto con le donne. Riteniamo inoltre importante creare una rete interistituzionale che coinvolga tutti, dalle procure, alle prefetture, alle istituzioni. Ma tutto questo – ha sottolineato – non e’ sufficiente se ognuno di noi non fa la propria parte. Se non alziamo l’asticella dell’attenzione rispetto a comportamenti che possono sfociare nella violenza, se non abbiamo il coraggio di intervenire davanti a situazioni che vedono le donne in pericolo. Dobbiamo a Martina tutto il nostro impegno, in prima persona, affinche’ simili atroci tragedie non accadano mai piu'”, ha concluso Gualtieri.