Un centro sportivo dedicato alla memoria di Francesco Valdiserri. Si è tenuta oggi pomeriggio la cerimonia di intitolazione dell’impianto sportivo comunale “Giovanni Castello”, per ricordare la memoria del 18enne ucciso lo scorso ottobre del 2022 travolto da un’auto, guidata da una ragazza ubriaca, mentre percorreva a piedi la strada. Presenti all’evento, tra gli altri, i genitori del ragazzo, Luca Valdiserri e Paola Di Caro, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il consigliere capitolino Ferdinando Bonessio, gli assessori Miguel Gotor, Alessandro Onorato, Sabrina Alfonsi, Ornella Segnalini, la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, e il presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri. “Io mi rivolgo a voi ragazzi e ai genitori che sono qui”, ha detto Paola Di Caro, madre di Francesco.
“Un messaggio di vita quella che la polisportiva Castelli, il Comune di Roma ci stanno affidando con questo bellissimo gesto di intitolare un campo di calcio, quindi dove si va a giocare, a vivere, dove si cerca il divertimento e la felicità. È il più grande messaggio che mi piacerebbe che Francesco lasciasse su questa terra”. Un ringraziamento anche a “Daria, mia figlia, straordinariamente forte e capace di saper gestire il suo dolore insieme alle sue straordinarie amiche che le stanno attorno. Questa è la bellezza dei giovani. Lei che non ha mai fatto sentire il suo dolore su di loro e che è il ponte sul futuro, quello che ci tiene vivi. Penso che Francesco in questo momento sia contento di noi”, ha concluso Di Caro.
“Mi piace molto quello che succede oggi perché possiamo parlare della sicurezza stradale in un contesto di sport, calcio, amicizia e divertimento”, ha detto Luca Valdiserri, padre di Francesco. “Il tema dell’educazione stradale – ha aggiunto – dovrà entrare a fare parte dei programmi scolastici perché 17 morti dall’inizio dell’anno a Roma credo segnino un’emergenza nazionale. Non vogliamo che Francesco diventi il simbolo dell’omicidio stradale, ma che resti un ragazzo di 18 anni con tutte le sue passioni. Francesco purtroppo è stato ucciso qui. Per me questo dovrebbe essere un posto orribile e invece un paio di giorni dopo l’incidente mi è arrivato un messaggio da questa polisportiva per sapere se eravamo d’accordo a intitolare questo campo a Francesco. Ed è stato uno dei punti di svolta più importanti della mia vita – ha raccontato -. Quando sono arrivato qui per conoscerli c’erano dei ragazzi che giocavano e mentre pensavo a Francesco ho sentito le loro urla. Ho pensato che c’era ancora tanto. La vita è un valore, lo sono tutte le vite, come quella di chi come Francesco, ha pagato un conto senza aver fatto nulla, anche del vecchietto che attraversa la strada, del rider che porta le pizze”.
“Per noi e un dovere essere qui”, ha affermato il sindaco Gualtieri. “Abbiamo il dovere di prenderci la nostra parte di responsabilità e fare il massimo per contrastare questo costante stillicidio di morti che costella le strade. Anche l’inizio del nuovo anno è stato tragico. C’è una tacita cultura della velocità diffusa a Roma che non stiamo riuscendo, per ora, a contrastare adeguatamente”, ha concluso il primo cittadino. “Questa è stata una scelta straordinaria che ha voluto fare la polisportiva Castello, una polisportiva storica della Capitale che si contraddistingue per la propria missione pedagogica nei confronti delle nuove generazioni”, ha commentato il presidente Ciaccheri. “Il destino – ha aggiunto – ha voluto che proprio di fronte a questo impianto, così importante per la nostra città, perdesse la vita Francesco Valdiserri. Qua si congiungono queste due missioni. Da una parte quella di lavorare affinché questo non avvenga più, e dall’altra l’impegno che strutture come questa, che hanno una funzione pedagogica nei confronti delle nuove generazioni, lavorino per trasformare la memoria in uno stimolo, in un ingranaggio per costruire una società migliore”, ha concluso Ciaccheri.