Entro questa sera i residenti della palazzina di via Giannetto Valli, nel Municipio Roma XI, potranno far rientro nei propri appartamenti. Il ripristino della voragine che ieri mattina ha inghiottito diversi metri di asfalto costringendo 15 famiglie all’evacuazione, invece, richiederà tempi più lunghi, vista l’ampia estensione del danno. Chi è stato costretto a lasciare la casa si è riunito questa mattina davanti all’ingresso della palazzina, transennato con un nastro rosso, per assistere al sopralluogo dei tecnici, in attesa di capire quando poter fare rientro: anziani, genitori che avevano appena lasciato i figli a scuola, parenti di chi si trova fuori città ed è stato avvertito con una telefonata. “Ci hanno citofonato i vigili del fuoco chiedendoci di spostare le auto nei box per liberare la strada, poi ci hanno detto che c’era pericolo per la stabilità dell’edificio e ci hanno chiesto di evacuare la casa il prima possibile, nel giro di un quarto d’ora”, racconta un’anziana sulla settantina che questa notte ha dormito dal nipote. “Non è una situazione molto felice perchè ci sentiamo degli sfollati”, aggiunge mentre tiene una valigia nera tra le mani.
La maggior parte delle persone che hanno lasciato il proprio appartamento ha chiesto accoglienza a parenti o amici. Solo due persone hanno usufruito dell’assistenza offerta dal Comune di Roma che ha messo a disposizione alcune camere in un residence sulla Cassia. Nel frattempo, la strada è stata interdetta al traffico e transennata dai vigili urbani, presenti oggi per il sopralluogo insieme ai tecnici di Acea, ai vigili del fuoco e alla protezione civile. Tra il capannello di persone che si è radunato attorno al grosso buco, lungo diversi metri, c’era anche chi abita nei condomini adiacenti a quello evacuato. “Noi abitiamo nel palazzo qua di fronte e il 16 febbraio con il nostro amministratore abbiamo fatto un reclamo perché avevamo dell’acqua nell’intercapedine del condominio che arrivava praticamente al polpaccio”, spiega una di loro. “Nessun tecnico è mai venuto”, sottolinea.
In seguito al sopralluogo di oggi, a ogni modo, non sono stati evidenziati danni strutturali al condominio e per questo chi vorrà potrà già oggi fare rientro a casa ma per alcuni giorni mancherà ancora la fornitura idrica. Per quanto riguarda la voragine, invece, i tempi per la messa in sicurezza e il ripristino sono ancora in via di definizione. “Il problema sembrerebbe causato da una condotta dell’acqua che perde”, afferma il presidente del Municipio Roma XI, Gianluca Lanzi. “Questa zona è piena di cavità e quindi non è facilissimo capire l’effettiva causa del crollo di questi giorni – sottolinea -. C’era già stato un crollo, negli anni scorsi, nello stesso punto, dovuto a una cabina Acea che era presente nei locali di servizio del condominio. La cabina però non c’è più, quindi quella non è la causa. Adesso bisognerà intervenire per consolidare questa parte con un riempimento di terra e betonabile, e poi ci sarà l’intervento sulla condotta”, conclude.