Municipio Roma XV: entro 2025 in 400 abitazioni sulla Tiberina allaccio fognario e idrico – VIDEO

attesi da 70 anni. Il finanziamento ammonta a 6 milioni di euro per la realizzazione di un collettore fognario di 1,8 chilometri.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri visita il cantiere Acea Ato2 Spa per la realizzazione della rete fognaria di via Tiberina - Borgo Sant'Isidoro.

Entro il 2025 arriverà l’allaccio fognario, atteso da 70 anni, in 400 abitazioni e 30 attività commerciali che si snodano lungo la via Tiberina a nord di Roma, da Prima Porta alla Tenuta Piccirilli. Il finanziamento ammonta a 6 milioni di euro per la realizzazione di un collettore fognario di 1,8 chilometri. Sono due i cantieri attivi al momento che dalla via Tiberina si snodano verso le località di Borgo Sant’Isidoro, Tenuta Piccirilli e via Colle di Tora nel territorio del Municipio Roma XV. L’intervento è una ricucitura della rete fognaria esistente realizzata parzialmente dai consorzi degli abitanti nel bacino Prima Porta-Mandriaccia. Con la nuova fogna sarà possibile il trasferimento delle acque reflue della zona di Sant’Isidoro verso il collettore che corre lungo via di Villa Livia e che sfocia al depuratore Roma Nord. A termine dei lavori per la realizzazione della fogna, partiranno quelli per la rete idrica.

“Non è accettabile che nel 2024 a Roma ci siano ancora cittadini che non hanno la fogna e l’acqua, tutti i cittadini a Roma devono avere gli stessi diritti e i servizi primari, come acqua e fogna, sono fondamentali”, ha detto oggi il sindaco Roberto Gualtieri in occasione di un sopralluogo. L’opera potenzialmente interesserà 6 mila persone, tenuto conto che nel tratto della via Tiberina lungo il quale si snoda l’infrastruttura c’è anche un campeggio. “È un intervento storico – ha aggiunto Gualtieri -. La prima ordinanza per fare partire i lavori era stata firmato nel 2007 dal sindaco Veltroni ma qui fin dagli anni Cinquanta c’erano i primi insediamenti abitativi. La procedura si è incagliata più volte ma finalmente i lavori sono partiti”. Nel dettaglio le problematiche hanno riguardato principalmente “i ritrovamenti archeologici – ha spiegato l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini – ma grazie a una stretta collaborazione con Acea Ato 2 abbiamo fatto in modo di avviare i lavori che sono partiti a marzo scorso e contiamo di terminare in due anni, a marzo del 2025, ma stiamo cercando anche di accelerare un po’ per finire prima”.

Il territorio interessato dall’intervento è uno dei tanti del Municipio XV. “Dopo il completamento del collettore della Crescenza, dopo Isola Farnese su tutta la Cassia, dopo i lavori del collettore Alto Farnese che consentirà di ridurre sensibilmente gli allagamenti in Corso Francia, abbiamo sollecitato l’avvio di quest’opera ma ce ne sono diverse altre che seguiranno”, ha spiegato il presidente del Municipio Roma XV, Daniele Torquati. Dal punto di vista tecnico le nuove tubazioni saranno realizzate con la tecnologia no-dig, per ridurre gli impatti del cantiere alla circolazione stradale e in relazione alla natura dei terreni attraversati per la presenza di falda e le profondità di scavo raggiunte. Saranno sviluppati i nuovi impianti di sollevamento per le acque reflue, una condotta di circa 110 metri a completamento del collettore esistente in via Configni, un collettore fognario di circa 218 metri, in prosecuzione del collettore esistente in via Ruggero Celano, un collettore fognario di circa 1.180 metri in va Tiberina dal chilometro 1 al 2. Infine saranno realizzate anche altre condotte di collegamento e opere accessorie per circa 300 metri.

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