Con grande dolore informo che le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard sono terminate visto che Alex Txikon e la sua squadra hanno confermato che le sagome viste sul Mummery a circa 5.900 metri sono quelle di Daniele e Tom”. Lo annuncia su twitter l’ambasciatore italiano in Pakistan Giuseppe Pontecorvo.
Uscirà da Einaudi Stile Libero l’incredibile storia che Daniele Nardi ha iniziato a scrivere insieme ad Alessandra Carati, con cui è rimasto in contatto fino ai giorni immediatamente precedenti la scomparsa. Lo rende noto la casa editrice. “Se non dovessi tornare dalla spedizione desidero che Alessandra Carati continui a scrivere la nostra storia…” inizia così la lettera che Daniele ha lasciato ad Alessandra e che lei ha portato con sé rientrando dal campo base sul Nanga Parbat nel gennaio 2019, dove era arrivata per seguire i preparativi alla scalata invernale dell’inviolato sperone Mummery. I due avevano cominciato a lavorare al libro a maggio. È l’avventura di un ragazzo che partendo da Sezze, in provincia di Latina, ha rincorso il sogno di lasciare la propria firma nel mondo dell’alpinismo estremo. Un racconto che culmina nella cronaca di un’impresa straordinaria, interrotta a poco dalla sua conclusione. Daniele pratica lo stile alpino, un modo “pulito” di affrontare le montagne; il motto di Mummery “by fair means” ha ispirato ogni suo passo. Ed è un visionario, come tutti i grandi esploratori.
“Mi piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un’idea…vale la pena farlo”. Queste le parole di Daniele Nardi probabilmente scritte prima della partenza per la spedizione in Pakistan e pubblicate ora su facebook dalla sua famiglia.