Mentre la coalizione di centrodestra tarda a scegliere i candidati sindaci per le Amministrative di questo autunno, e in particolare quelli per Roma e Milano, il leader della Lega, Matteo Salvini, non si lascia sfuggire il Natale della Capitale per far sentire il suo partito quanto mai vicino ai romani.
Il messaggio non può passare inosservato alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che secondo le intese iniziali avrebbe dovuto avere una sorta di priorità nella scelta del candidato sindaco per Roma, come Salvini avrebbe dovuto averla per Milano.
Ma la frattura che si è consumata nel centrodestra col Governo Draghi, da un lato appoggiato dalla Lega e dall’altro con i Fratelli d’Italia all’opposizione, sta infatti per estendersi ad altri fronti. E il primo sarebbe appunto le Amministrative dove sembrerebbero saltare gli accordi preliminari.
Significativo di un rinnovato impegno-pressione su Roma di Salvini è l’ evento, trasmesso in streaming, sulla pagina Facebook “Lega Salvini Premier Roma Capitale” (clicca qui) dal titolo “Natale di Roma 2021”, promosso dalla Lega Roma e Lazio.
Intorno al leader Salvini e al ministro Massimo Garavaglia, ci sarà gran parte dello “stato maggiore” della Lega da Lucia Borgonzoni, a Claudio Durigon, Vannia Gava, Alessandro Morelli, Sara De Angelis, Francesco Giro, Giuseppe Emanuele Cangemi, Laura Corrotti, Daniele Giannini, Alfredo Becchetti, Davide Bordoni, Maurizio Politi, Francesco Storace. Tanto che di fronte a una simile mobilitazione l’assenza del ministro dello sviluppo Giancarlo Giorgetti diventa sospetta, anche se non è la prima volta che non si trova d’accordo con Salvini.
Infatti l’iniziativa romana di Salvini non è certo distensiva nei confronti dei problemi del centrodestra. Anzi ne accentua la distanza. E se con la Meloni il braccio di ferro è rappresentato dalla scelta del candidato sindaco della Capitale, con Forza Italia è divisivo l’atteggiamento, forzatamente aperturista, della Lega nei confronti della Pandemia.
Salvini non manca spesso di sottolineare quanto il governo tenga conto delle sue indicazioni (presentate all’opinione pubblica come forti pressioni) per attenuare la strategia di chiusure per il contenimento dei contagi. Mentre la linea di Forza Italia è decisamente più cauta, sia pure consapevole del danni economici sopportati da molte categorie di privati, meno protette.
Tanto più che un appoggio politico, quasi ossessivo, alla disperazione di molti piccoli imprenditori, più che dimostrare vicinanza, conforto e capacità di dare fiducia nel futuro, potrebbe trasformarsi in un pericoloso detonatore sociale, se la situazione azichè migliorare come sembra, dovesse invece complicarsi.