A piazza Venezia e’ stata confermata la realizzazione dell’albero di natale della Capitale. Sono iniziati i lavori che porteranno nel cuore della citta’ il tradizionale abete natalizio. Quest’anno l’operazione non e’ sponsorizzata da Netflix ma dal Campidoglio stesso. Gia’ tre anni fa l’operazione gestita direttamente da Palazzo Senatorio porto’ nella Capitale un abete dalla Val di Fiemme che in pochi giorni si guadagno’ sui social network il soprannome di “Spelacchio”.
Dopo alcune incertezze, dovute alle norme anti Covid e a un bando andato deserto per la collocazione di due alberi ecologici a piazza del Popolo, il Campidoglio ci ha ripensato e ora e’ corsa contro il tempo per tirar su albero e allestimento.
Da lunedi’ 30 novembre inoltre, e fino a sabato 5 dicembre, come spiegano da Roma Servizi per la Mobilita’, saranno installate le luminarie natalizie nel centro storico e pertanto via del Corso sara’ in parte chiusa al traffico di notte, dalle 00:30 alle 5:15. La strada sara’ interdetta al transito tra piazza Venezia e via dei Sabini e saranno deviate le linee di bus.
Accanto a questo, essendo sospesa la festa della Befana e in attesa del prossimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri che regolamentera’ le attivita’ nel periodo di Natale, nella Capitale si sta ragionando anche su come animare le piazze del centro storico e dei municipi ma senza creare assembramenti. A piazza Navona – dove e’ stato annullato il tradizionale mercatino che da quest’anno avrebbe dovuto essere inglobato nella Festa di Roma, ovvero il programma di iniziative per il capodanno – e’ prevista a cura di Acea l’illuminazione delle tre fontane con videoproiezioni artistiche e videomapping che prevedono l’installazione di torrette. Inoltre siccome l’intento e’ quello di “non lasciare la piazza completamente deserta” si sta pensando di “organizzare manifestazioni visive e musicali con il contingentamento degli ingressi”, ha spiegato stamattina il presidente M5s della commissione Commercio di Roma, Andrea Coia, nella seduta odierna. Lo stesso ragionamento verra’ esteso ai municipi dove sempre Acea realizzera’ l’illuminazione dei tradizionali alberi di natale.
E’ al vaglio l’idea, tra i corridoi di Palazzo Senatorio, anche di sostenere con fondi pubblici i costi per le luminarie dei commercianti poiche’ “contribuiscono a risollevare gli animi ma favoriscono anche agli acquisti presso i negozi che oggi sono in difficolta’”, ha aggiunto Coia e si sta considerando la possibilita’ di lanciare un bando, seppure i tempi siano strettissimi, per “dare dei posteggi in piazze ampie agli Opi, Operatori del proprio ingegno, che realizzano artigianalmente i loro manufatti anche in loco, e che potranno esercitare in maniera controllata e ad accessi contingentati” la loro attivita’. Per quanto riguarda il capodanno al momento il progetto resta quello indicato dalla giunta capitolina, in una memoria delle scorse settimane: installazioni e proiezioni in un’area su via dei Fori imperiali.