Nel municipio Roma VIII un murales ricorda Alfredino Rampi

Inaugurato alla Garbatella, Ciaccheri: è 'storia impressa nella collettivita''

Un murales a Roma per Alfredino Rampi, il bimbo di sei anni che mori’ cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981. I tentativi di salvataggio del piccolo furono seguiti da tutta Italia in una straziante diretta tv e la tragedia diede impulso alla creazione del dipartimento nazionale di protezione civile.

Presenti all’inaugurazione del murales nel quartiere della Garbatella tra gli altri il presidente di Municipio VIII Amedeo Ciaccheri e Valeria Baglio, capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, Stella Liberato street artist, realizzatrice dell’opera e Rita Di Iorio, presidente del centro Alfredo Rampi “Orgogliosi di questa giornata e di questa iniziativa. Orgogliosi di avere qui questo murales per chi ne e’ stato testimone e anche per generazioni successive perche’ questa vicenda rimane impressa nella nostra storia collettiva”, ha spiegato il presidente di municipio Ciaccheri nel suo intervento.

“Alcune storie diventano un simbolo senza perdere ne’ la tenerezza ne’ l’umanita’ che li ha contraddistinti- ha proseguito – bisogna riconoscere il debito collettivo nei confronti della protezione civile e associazioni di volontariato che sono ormai un punto di riferimento di coesione per la nostra comunita’”.

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