No Green pass, manifestazione flop in piazza del Popolo a Roma

Solo un migliaio di persone hanno risposto all'appuntamento indetto dal Comitato Libera Scelta. Non sono mancati momenti di tensione.

Un migliaio di persone ieri sera hanno risposto all’appuntamento indetto dal Comitato Libera Scelta per protestare contro l’introduzione del Green pass che diventera’ obbligatorio dal prossimo 6 agosto.

Fiaccole e luci dei cellulari hanno illuminato piazza del Popolo in segno di protesta contro le politiche del governo.

I no Vax hanno indetto varie manifestazioni in tutta Italia, dove però hanno partecipato in pochissimi, contro quella che definiscono “la dittatura sanitaria” senza fare sconti alla classe politica, ai virologi e ai giornalisti considerati registi occulti del “complotto”. Nel corso del pomeriggio a Roma ci sono stati momenti di silenzio per ricordare il medico De Donno, morto suicida, considerato un vero ‘eroe’ delle cure gratuite al Covid. Non manca tra i manifestanti chi pensa che anche lui sia una vittima di questa “dittatura sanitaria”, espressione che corre di cartello in cartello.

In piazza a Roma a dare man forte ai manifestanti anche alcuni esponenti della Lega, tra cui Armando Siri, e l’ex M5s Gianluigi Paragone. Tra i manifestanti anche i parlamentari del Carroccio Vittorio Sgarbi, Alberto Bagnai, Claudio Borghi, Simone Pillon.

Nel corso della manifestazione contro il Green Pass a Roma sono state scandite a piu’ riprese dai presenti le parole “liberta’” e “giu’ le mani dai bambini”. Nel suo intervento Vittorio Sgarbi ha detto: “Io non lo faccio perche’ ho paura del vaccino. Non abbiamo nessuno certezza che il vaccino sia stato testato. Io non voglio il vaccino, saranno fatti miei”.

“Inaccettabili i cori contro #Draghi e i giornalisti durante la manifestazione #novax a #Roma. Ancor piu’ grave che a guidare il corteo fossero il senatore della Lega Siri e Vittorio Sgarbi, candidato assessore alla cultura con Michetti. Rispetto per istituzioni e libera stampa”. Lo scrive, in un tweet, Roberto Gualtieri, deputato Pd e candidato a sindaco di Roma.

Alla fiaccolata romana non sono mancati momenti di tensione. Verso le 22, alcuni manifestanti hanno raggiunto via del Corso, via di Ripetta e via del Babuino ma sono stati bloccati da un cordone degli agenti. Qui hanno iniziato a urlare slogan e gli animi si sono accesi ma sono riusciti a passare e hanno raggiunto e bloccato via del Muro Torto: qui un nuovo scontro con le forze dell’ordine ed è partito qualche tafferuglio. La situazione è poi rientrata pian piano alla normalità.

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