Pochi e tranquilli i manifestanti No Vax e No Green Pass che si sono dati appuntamento alla stazione Tiburtina per manifestare contro l’obbligo del certificato verde per i treni a lunga percorrenza. Una decina si sono radunati, in ordine sparso, nel piazzale della stazione, hanno parlato con i tanti giornalisti presenti per motivare il loro no al vaccino. Presidiati dalle forze dell’ordine gli ingressi ai binari.
“Vaccinata io? Non mi sono mai curata in vita mia, ho piu’ di 80 anni, mi vado a fare il vaccino adesso? No, il vaccino ammazza, non guarisce. Ci stanno imbrogliando, vogliamo sapere chi da’ gli ordini”, ha detto un’anziana manifestante No Vax alla stazione.
C’e’ anche Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, alla stazione di Roma – Tiburtina. Castellino pero’, al contrario di altri manifestanti, al momento si trova in un bar esterno nei pressi della stazione. Davanti al supermercato Pam, dove era previsto il presidio, ci sono una 20ina di persone. Sul posto le forze dell’ordine che presidiano la zona.
Un flop per certi versi prevedibile data la soglia di attenzione ai massimi livelli di istituzioni e forze dell’ordine dopo le violenze e le minacce dei giorni scorsi. E il malcontento di no vax e no green pass per l’insuccesso dell’iniziativa non si è fatto attendere.
Sulla chat Telegram ‘Basta Dittatura’ sono in tanti ad aver riversato la propria frustrazione: “Non c’è nessuno in stazione. Ma non dovevate scrivere la storia?’, si chiede un utente, ‘Ridicolo a Milano solo polizia e giornalisti ma praticamente nessuno! Ormai c’è poco da fare, che schifo’, incalza un altro a dimostrazione che la ‘piazza vuota’ non è solo quella capitolina. ‘Questo gruppo mi puzzava di governo, meno male che nessuno c’è cascato’, è la tesi complottistica di un altro ancora. Infine, ‘Morghi prova a rassicurare Davide che si chiede se a Bologna ci sia qualcuno: “io arrivo un po’ in ritardo…”.