Spento il rogo che ha devastato Notre Dame, a Parigi, è il momento della solidarietà, ma anche delle polemiche sui soccorsi giunti in ritardo e sui lavori di restauro da cui sarebbe scaturito l’incendio. Ingenti i danni, già numerosi i versamenti da privati e imprese per finanziare la ricostruzione: 600 milioni da LVMH, Pinault, Total e l’Oreal.
Il procuratore di Parigi rivela: c’è stata una prima allerta alle 18.20, ma non è stato riscontrato nulla di anomalo. Una seconda allerta è scattata poco dopo, quando il fuoco era già alla struttura.