La notte bianca delle edicole per fermare la crisi

Negli ultimi 10 anni siamo passati da un'edicola ogni 1.550 abitanti a una ogni 4.000 residenti. Calano i lettori ma anche i margini di guadagno

Una notte per valorizzare il ruolo delle edicole,  oramai sempre meno e sempre più in crisi. In 40 città alcune edicole rimarranno aperte tutta la notte. A Roma, ad esempio, in via Adriano Fiori a Montesacro. Calano i lettori, ma anche e soprattutto i margini di guadagno. Le edicole si sono trasformate sempre più in centri servizi, dove ad esempio si possono pagare le bollette, ma questo non basta.
Negli ultimi 10 anni, purtroppo, siamo passati da un’edicola ogni 1.550 abitanti a una ogni 4.000 residenti. Una tendenza che va certamente invertita anche reinventando le edicole attraverso nuove  forme di commercializzazione e di prestazione di servizi come nel caso del progetto avviato sulla base di un protocollo d’intesa con l’Anci che consente alle edicole di erogare anche servizi anagrafici, senza recarsi in circoscrizione. Con l’ultima legge di bilancio è stato dato un primo segnale ottimizzando lo strumento del credit tax per le edicole, un bonus fiscale, finanziato per 17 milioni di euro per il 2020, che può utilizzato per compensare non solo le imposte locali pagate ma anche  il canone di affitto dei locali. Non è solo una questione di risorse.
Il  sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria e all’informazione, Andrea  Martella dice che “il Governo, con la misura che ha destinato 20 milioni di euro al sostegno della lettura nelle scuole ha puntato  sull’educazione dei giovani alla lettura critica e consapevole, anche  in funzione di contrasto alle fake news. Lo consideriamo un investimento nella crescita complessiva del Paese, perché l’informazione è un bene indispensabile per la qualità della nostra democrazia”.
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