Un’occupazione tira l’altra. A Roma ci sono una settantina di stabili occupati, occupati da famiglie che sono state sfrattate, ma anche da persone che cercano uno spazio per associazioni e organizzazioni varie. E ora si aggiunge anche uno stabile della Regione Lazio e del Mef, a via della Caffarella, proprio di fronte al Quo Vadis Sporting Club, a pochi metri dall’ingresso del Parco dell’Appia Antica.
Ad occupare lo stabile la Laboratoria Ecologista Autogestita. La palazzina, con giardino, e prefabbricati, fino a una decina di anni fa era la sede di uffici della Regione Lazio, poi passato a Invimit del Mef, per essere messo all’asta. Prevedibile che prima o poi venisse occupato.

Ci chiediamo: ora anche la nuova occupazione alla Caffarella finirà nella lista degli sgomberi? “Un nuovo fronte di lotta antifascista contro la violenza dell’eterocispatriarcato e del capitalismo. Uno spazio liberato, sorella solidale dei tanti spazi autogestiti che animano questa città e che recentemente hanno attraversato momenti di difficoltà. Una spazio di socialità che – spiegano gli occupanti della Rete Ecosistemica Roma – vuole promuovere pratiche di lotta ecologista collettiva, per praticare conflitto, per ospitare formazioni, per praticare agricoltura sostenibile e promuovere la mobilità alternativa, uno spazio per riflettere e per agire intersecando l’attivismo ecologista alle lotte transfemministe e anticapitaliste di Roma e del mondo, insieme con i movimenti studenteschi e operai in lotta per ripensare radicalmente istruzione e lavoro. Nasce in un edificio pubblico, condannato dalla Regione Lazio alla vendita a beneficio del profitto privato, e così lo libera dalla gogna di un’asta, lo tutela con la massima cura dello spazio e del contesto in cui si inserisce”.