Occupò ex cinema a Roma, chiesti 6 mesi per Sabina Guzzanti

Stessa richiesta anche per altre 11 persone

Il corteo per le vie di San Lorenzo a Roma promosso dagli attivisti del Cinema Palazzo

La Procura di Roma ha chiesto una condanna a sei mesi di carcere per l’attrice Sabina Guzzanti ed altre 11 persone in relazione alla vicenda dell’occupazione della sede dell’ex cinema Palazzo, a Roma, che risale al 2011. Il pm ha sollecitato la condanna anche per gli ex consiglieri capitolini Andrea Alzetta e di Nunzio D’Erme. Nei confronti degli imputati l’accusa e’ di invasione arbitraria di terreni o edifici altrui. Gli indagati nell’aprile del 2011 diedero inizio all’occupazione dell’immobile dell’ex Cinema Palazzo, nel quartiere San Lorenzo a Roma, per protestare contro la destinazione della struttura a sala giochi. Sono accusati di avere “in concorso tra di loro, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso – si legge nel capo d’imputazione – arbitrariamente invaso al fine di occuparlo lo stabile sito in Roma in piazza dei Sanniti”.

Questa è solo la richiesta dell’accusa, quando parlerà il mio avvocato rappresenterà le mie ragioni, che sono opposte a quelle dell’accusa”. Così Sabina Guzzanti commenta  la richiesta di una condanna a sei mesi per lei e altre undici persone a processo a Roma per l’occupazione della sede dell’ex cinema Palazzo nella zona di San Lorenzo avvenuta nell’aprile 2011 con l’accusa di occupazione arbitraria di edificio altrui. “Su quella vicenda (la nuova destinazione del cinema, ndr) si è sollevata tutta Roma – ricorda la Guzzanti – ma anche tutta Italia, con attività di solidarietà da parte di decine di personaggi famosi del mondo della cultura e dello spettacolo e di migliaia di cittadini comuni”.

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