E’ stato dimesso dal policlinico Gemelli, Silvio Paganini, l’uomo di 67anni che ieri è riuscito a bloccare, lanciandosi addosso, la furia omicida di Claudio Campiti.
L’uomo era ricoverato proprio per le ferite riportate nel corso del drammatico corpo a corpo.
Omicidio volontario pluriaggravato, dalla premeditazione, pericolo di fuga e futili motivi. Questa, intanto, l’accusa principale contestata a Claudio Campiti, l’uomo che ha ucciso ieri tre donne e ferito altre tre persone a Roma, all’interno di un bar gazebo nel quartiere di Fidene. La contestazione complessiva degli inquirenti comprende anche il triplice tentato omicidio e il porto abusivo di armi. Ma al vaglio di chi indaga c’è anche l’appropriazione indebita per aver sottratto la pistola dal Poligono di tiro.
Secondo quanto si è appreso gli investigatori dei carabinieri hanno in programma anche l’acquisizione nella struttura sportiva di Tor di Quinto la documentazione relativa a Campiti, i verbali di ingresso e uscita. Inoltre saranno visionate le telecamere. L’obiettivo è ricostruire le responsabilità di chi doveva vigilare e non l’ha fatto. Resta poi in prognosi riservata, all’ospedale Sant’Andrea, una donna rimasta ferita gravemente ieri dall’azione di fuoco posta in essere da Campiti. Invece l’uomo che con coraggio ha fermato l’attentatore sarà dimesso nelle prossime ore dal Policlinico Gemelli.