Omicidio Willy: il pm, vittima di follia lucida del branco

Nel procedimento sono imputati quattro giovani di Artena: i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, per Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Sono tutti accusati di concorso in omicidio aggravato. Per loro l'accusa è di concorso in omicidio aggravato.

Willy Monteiro Duarte, il 21enne picchiato a morte nella notte a Colleferro, in un'immagine presa dal suo profilo facebook +++ FACEBOOK +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA +++

“Willy e’ morto per la follia lucida degli imputati, per la follia lucida del branco”. Lo ha detto il sostituto procuratore di Velletri, Francesco Brando, al termine della sua requisitoria nel corso del processo in corte d’assise a Frosinone per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane di Paliano ucciso a Colleferro la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020.

Imputati per l’omicidio sono i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli.

“Willy – ha detto il pm – colpito, tenta di rialzarsi ma viene sopraffatto da 4 persone che si accaniscono su di lui. Willy che casca a terra e viene preso a calci e pugni per 50 eterni secondi. Resta a terra e che annaspa e che muore. Che muore per la follia lucida del branco”.

“Una aggressione becera messa in atto da quattro individui in danno di un ragazzino. Noi pensiamo che questo sia un omicidio doloso, volontario e non preterintenzionale”.

Nel corso della requisitoria il rappresentate dell’accusa sta ricostruendo le varie fasi dell’aggressione avvenuta nella zona della movida a Colleferro. “L’azione e’ partita dai fratelli Bianchi ma poi si salda con l’azione di Belleggia e Pincarelli e diventa una azione unitaria – afferma il pm -. Quello che e’ successo a Willy poteva capitare a chiunque altro si fosse trovato di fronte” al branco”.

Il pubblico ministero ha fatto riferimento anche alla Mma, l’arte marziale di cui i Bianchi sono esperti, che e’ stata utilizzata come arma per “annientare il contendente” e di “farlo senza considerare le conseguenze dei colpi. “Colpi tecnici dati per fare mare, violentissimi per causare conseguenze gravissimi. Dagli esami della scientifica e’ emerso che sulla scarpa di Belleggia ci sono tracce biologiche di Samuele Cenciarelli che aveva provato a difendere Willy”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014