Onore a Mussolini”. A poca distanza da piazzale Loreto, luogo simbolo della Resistenza, e il giorno prima del 25 aprile questo lo striscione, con tanto di saluti romani e ‘presente’, di alcuni ultrà della Lazio degli Irriducibili, in trasferta a Milano. Subito sono scattate le indagini della Digos di Milano e Roma, coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili, che hanno portato a identificare il capo degli ultrà laziali, ‘mente’ del blitz fascista, altri 18 Irriducibili e tre supporter dell’Inter. Gli Irriducibili, ultrà laziali di estrema che da oltre 30 anni si contraddistingue per saluti romani, croci celtiche, cori e azioni razziste e antisemite, fuori e dentro gli stadi, oggi hanno scelto per la loro azione fascista quella piazza dove furono esposti i cadaveri di 15 partigiani e poi quelli dello stesso Mussolini e di Claretta Petacci. Dopo il blitz i responsabili si sono dileguati, ma foto e video hanno aiutato la Digos ad identificare i partecipanti, “idioti che invece di andare a vedere una partita di pallone vanno in giro a far casino”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Per i 22 ultrà identificati l’ipotesi di reato è quella di “manifestazione fascista”, prevista dall’articolo 5 della Legge Scelba del 1952. E proprio sulla base della legge Scelba e della legge Mancino,il presidente milanese dell’Anpi Roberto Cenati ha chiesto di sciogliere le formazioni neofasciste. “E’ ora di dire basta” ha sostenuto definendo il gesto compiuto “allucinante”. Dello stesso avviso l’ex presidente della Camera Laura Bordrini: “I gruppi fascisti vanno sciolti perché violano la Costituzione italiana. Le istituzioni intervengano, non si può più far finta di niente”.
Per il sindaco della città Giuseppe Sala “Milano è e resterà sempre una città profondamente antifascista. Anche cercando di non drammatizzare, non si può non capire che si stanno superando certi limiti. E che la denuncia di tutto ciò spetta soprattutto alla politica. A tutta la politica però”. E il ministro Salvini avvisa: “Nessuna tolleranza per ogni forma di violenza, fisica o verbale” perché “il calcio deve tornare ad essere un’occasione di festa e d’incontro, non di rissa e scontro”. Per l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia si è trattato di “un autentico sfregio a Milano, Città medaglia d’oro della Resistenza”. Per Nicola Fratoianni de La Sinistra “ci penserà domani la Milano della Festa della Liberazione a rispondere a tono a questi nipotini di Benito e Adolf”. Depositerà nelle prossime ore una denuncia Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, annuncia il segretario nazionale Maurizio Acerbo, perchè “non si può accettare passivamente che si esponga uno striscione inneggiante a Benito Mussolini di aperta apologia del fascismo”. Gli ultrà di destar della Lazio, in particolare gli Irriducibili hanno nel loro curriculum molte azioni a sfondo razziale e antisemita. C’erano anche loro tra chi affisse in curva all’Olimpico gli adesivi di Anna Frank in maglia giallo-rossa. Il loro leader storico è Fabrizio Piscitelli, più noto come ‘Diabolik’, nel 2013 fu arrestato per traffico di droga dopo un mese di latitanza ed entrato anche nelle carte dell’inchiesta di Mafia Capitale.