Ore contate per Roma Metropolitane, confermata la chiusura

Il socio unico, il Campidoglio, ha confermato di voler mettere in liquidazione la società che progetta le linee della metro

Cantiere Amba Aradam/Foto Roma Metropolitane

Roma Metropolitane, la società che progetta le linee metro della Capitale, sarà chiusa. Ieri incontro tra “Cgil Cisl Uil confederali e di categoria, l’amministratore unico, il collegio sindacale di Roma metropolitane e il comune di Roma in qualita’ di socio unico, convocato prima dell’assemblea. Durante l’incontro il Comune ha confermato la volonta’ di mettere in liquidazione la società”, dice una nota delle confederazioni. A rischio almeno 45 posti di lavoro.

I sindacati parlano di “scelta gravissima che stigmatizziamo e che tradisce gli impegni presi dall’onorevole sindaca di Roma la quale, nell’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali sul tema delle partecipate, aveva ribadito che Roma metropolitane non sarebbe stata liquidata e che anzi sarebbe stata rilanciata”. 

“Durante l’incontro – aggiunge il comunicato – e’ emerso che la gravita’ della situazione era gia’ nota all’amministrazione da diversi mesi e che il precipitare della stessa e’ dovuto all’immobilismo dell’amministrazione capitolina. L’assemblea dei soci e’ stata ricalendarizzata a domani (oggi per chi legge, ndr)”.

Dunque, “ci sono ancora 24 ore di tempo perche’ la Sindaca intervenga predisponendo gli atti per ricapitalizzare la societa’ mettendo cosi’ in sicurezza i lavoratori e le tante attivita’ i tanti progetti ancora in essere e cruciali per lo sviluppo della citta’, come il completamento della linea C e gli ammodernamenti delle linee A e B, solo per citare i piu’ importanti. Sarebbe un precedente di di gravita’ inaudita che, viste le crisi di altra aziende partecipate, potrebbe aprire a scenari pericolosi”, affermano i sindacati.

Per Cgil, Cisl e Uil, “se Roma Capitale decidera’ di perseverare nella linea della liquidazione, metteremo in campo tutte le iniziative, a partire dalla verifica legale degli atti che verranno adottati, e proseguiremo la mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori che domani si ritroveranno nuovamente in presidio davanti alla sede dell’azienda a partire dalle ore 15. Ci aspettiamo che tutte le forze politiche continuino a sostenere la lotta dei lavoratori perche’ gli esiti di questa vertenza avranno effetti per tutti i cittadini di Roma”.

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