Ostia, l’incidente è stato davvero colpa della ciclabile?

Le riflessioni di Odissea Quotidiana sul grave incidente accaduto sul litorale romano

Continua a far discutere la dinamica dell’incidente accaduto a Ostia due sere fa. Sul lungomare Caio Duilio, una Clio non avrebbe distinto la corsia di marcia da quella destinata ai parcheggi lineari accanto alla nuova pista ciclabile, ribaltandosi ma, per fortuna, senza causare vittime. In attesa di conoscere meglio le dinamiche e le responsabilità, nel dibattito pubblico è salita sul banco degli imputati la realizzazione della nostra pista ciclabile. L’opposizione alla Raggi, per bocca del capogruppo alla Lega Davide Bordoni, ha accusato l’opera voluta dall’amministrazione che metterebbe “in pericolo automobilisti e pedoni”.

A cercare di interpretare la questione c’ha pensato anche il collettivo di Odissea Quotidiana, i blogger che si occupano della mobilità capitolina.

“La nuova disciplina del traffico del lungomare non ha infatti risolto un problema della vecchia configurazione, ossia quello delle auto in sosta a valle delle corsie di accumulo degli incroci – spiega OQ – in particolare, ai semafori i parcheggi sono interrotti per dare più spazio ai veicoli in marcia. Ripartendo tuttavia, chi si trova a destra è costretto a zigzagare rapidamente a sinistra per evitare di ritrovare dopo poche centinaia di metri contro i veicoli in sosta. Questo fattore di rischio, unito ad comportamento imprudente (il veicolo si è rovesciato nel tentativo di un sorpasso a destra ad alta velocità e ha richiesto l’intervento del VVFF per liberare i ragazzi), ha condotto plausibilmente all’incidente di oggi. La ciclabile quindi in sé e per sé non c’entra nulla”.

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