I carabinieri di Ostia hanno sgomberato, questa mattina, l’alloggio del comune di Roma occupato abusivamente da Roberto Spada. Il boss, esponente dell’omonimo clan, noto per la vicenda di una aggressione a un giornalista della Rai, lo occupa abusivamente dal 2006 insieme alla compagna in via Guido Vincon 27 ad Ostia.
Il 22 aprile l’alloggio era stato sequestrato, finalizzato allo sgombero, su diposizione della procura di Roma. Spada aveva fatto richiesta di proroga che gli è stata rigettata. Questa mattina i carabinieri si sono presentati per effettuare lo sgombero.
Secondo quanti si apprende l’uomo avrebbe inizialmente tentato di impedirlo salvo poi accettarlo e liberare l’alloggio senza creare problemi.
“Cercasi casa in affitto per noi, imminente. Nel decimo municipio, senza busta paga”. È quanto apparso poi sul profilo di Roberto Spada. Nei commenti numerose le risposte alle richiesta di aiuto “Ti può interessare Fiumicino? Isola Sacra. Ho un amica che posso sentire” e Spada risponde “No solo Ostia e dintorni”. Sotto al post, si legge e ancora, “Ci mettiamo subito alla ricerca, daje” e “Ciao Robe’ chiedo a tutti i miei contatti”.
“Desidero innanzitutto ringraziare tutte le forze dell’ordine schierate questa mattina per effettuare lo sgombero degli alloggi occupati a Ostia. Un’operazione di ripristino della legalità, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo Ostia, che rappresenta un’ottima notizia per Roma e per i suoi cittadini”. Così, in una nota, l’assessore al Patrimonio e alle politiche abitative Tobia Zevi. “L’amministrazione é in prima linea contro chi, con la violenza, si approfitta del patrimonio pubblico – aggiunge – calpestando i diritti di chi è in attesa di una casa popolare. Poche parole e molti fatti: l’alloggio liberato sarà oggi stesso allarmato e sottoposto a videosorveglianza, in attesa della sua successiva assegnazione non appena sarà dissequestrato”.