Il Papa sta bene, compatibilmente col fatto di aver subito un intervento di cinque ore al colon. La Sala stampa vaticana afferma che “il Santo Padre ha reagito bene all’intervento condotto in anestesia generale ed eseguito dal Professor Sergio Alfieri, con l’assistenza del Professor Luigi Sofo, del dottor Antonio Tortorelli e della dottoressa Roberta Menghi”. Anche la nottata è passata in modo tranquillo.
Bisognava rimediare a una fastidiosa stenosi diverticolare del sigma, che evidentemente non rispondeva alle terapie con i farmaci e che quindi ha avuto bisogno di un intervento chirurgico programmati da tempo. Oltre agli anestesisti, in sala operatoria c’erano anche i professori Giovanni Battista Doglietto Roberto Bernabei, due medici che hanno negli anni seguito i papi. Il Vaticano punta a una comunicazione molto soft per l’occasione, tanto che non è stata allestita una sala stampa nell’ospedale romano. Il resto delle attività del nosocomio continuano come di consueto.
Sulla permanenza del Papa al Gemelli non ci sono notizie ufficiali, ma sembra che non possa essere inferiore ai cinque giorni. Francesco infatti ha 84 anni, è in condizioni di salute discrete, e ora dovrà seguire un nuovo regime d’alimentazione. L’operazione non sembra che avrà effetti particolari sulla sua agenda, visto che ieri poco prima del ricovero aveva annunciato per il 12 e il 15 settembre un viaggio in Slovacchia e Ungheria. Si tratta del secondo viaggio apostolico del 2021 dopo la trasferta in Iraq.
E’ la seconda volta che Francesco viene operato da quando è pontefice. Un paio di anni fa subito un intervento per togliere la cataratta agli occhi. A 21 anni invece in Argentina si era stato sottoposto a un’operazione al polmone, che comunque nel corso di questi anni non ha limitato la sua attività. Per il resto non ha acciacchi particolarmente importanti, se non una ricorrente sciatalgia che spesso lo costringe a zoppiccare. Quello che sappiamo è che gli piace mangiare, e ora dopo l’intervento al colon dovrà rivedere la propria dieta.
A Francesco è stato riservato il decimo piano, come di sovente avviene per tutti i pontefici. Pensare che al Gemelli Giovanni Paolo II fu ricoverato ben undici volte, tanto che il papa polacco lo ribattezzò Vaticano 3.