Tradizionale parata del 2 giugno. Le massime autorità della Repubblica, dopo esser state all’Altare della Patria a piazza Venezia, sono andate ai Fori Imperiali per veder sfilare i reparti delle Forze Armate, la Protezione Civile, e tanti altri organismi che fanno parte dello Stato.
I “valori di liberta’, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti sono il fondamento della nostra societa’ ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa. Dalla condivisione di essi nasce il contributo che il nostro Paese offre alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunita’ internazionale”. Cosi’ Mattarella in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, sottolineando come la Carta sia “architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti”.
Presente anche il neo premier Conte, che, poco prima della parata, ha detto: Il 2 giugno “e’ la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti”. Conte ha attraversato con lui a piedi gran parte di Via dei Fori Imperiali.







Il premier ha salutato moltissime persone assiepate sulle tribune per la sfilata del 2 giugno, stringendo mani e rispondendo agli auguri. Una donna gli ha detto che il figlio era stato suo studente all’universita’. “Allora sara’ bravissimo”, ha risposto ridendo Conte
Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha aggiunto: “Abbiamo regalato agli italiani la speranza. Ora dalla speranza bisogna passare ai fatti”. E poi è tornato sull’immigrazione, precisando che lavorerà “ per accordi di rimpatrio per quei disperati che arrivano nel nostro Paese”.
Per celebrare la Festa della Repubblica sono stati imbandierati con il Tricolore non solo i palazzi della Difesa e tutti gli edifici pubblici, ma anche quelli delle societa’ partecipate: dall’Eni all’Enel, da Terna a Fincantieri, dalle Ferrovie dello Stato a Finmeccanica. Un tricolore di 1.600 metri quadrati e’ stato invece steso sulla facciata del Colosseo.