In arrivo un nuovo piano sicurezza per il Parco archeologico del Colosseo. Stanziati sette milioni di euro per approntare un sistema anti intrusione di ultima tecnologia che possa tutelare il patrimonio culturale dell’area.
La tutela verrà estesa anche ai siti afferenti al Parco, ossia l’area archeologica del Foro Romano e del Palatino; l’edificio di Santa Maria Nova; il Museo Palatino e la Domus Aurea.
Il piano prevede l’utilizzo dei classici sistemi anti-intrusione, con particolare attenzione per quello di video-sorveglianza che sarà migliorato con l’utilizzo di apparati di nuova generazione.
Le zone dell’area archeologica e della Domus Aurea saranno controllate con telecamere termiche e ottiche, integrate da sensori di movimento in grado di registrare le immagini ma – sopratutto – di trasmetterle i tempo reale alla sala operativa.
Inoltre, saranno installate ulteriori telecamere fisse e mobili per avere una copertura visiva ‘totale’ dell’area archeologica. Previsto anche il potenziamento del sistema di allarme agli ingressi e nei luoghi dedicati a mostre ed esposizioni.
Il piano – presentato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato la direttrice del Parco, Alfonsina Russo, e realizzato in collaborazione coi i carabinieri del nucleo Tutela del patrimonio culturale – è il frutto di un lavoro partito dall’individuazione delle criticità: dagli accessi dei flussi di visitatori, agli atti vandalici ai danni del patrimonio.
“La sicurezza – ha sottolineato il ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli – è un aspetto fondamentale nella gestione del patrimonio culturale e deve essere alla base di qualsiasi politica di valorizzazione e fruizione”.
Le procedure di gara per la realizzazione del piano verranno avviate agli inizi del 2019.