Al via il reddito di cittadinanza. Sul portale il link per le domande on line. E’ necessario il codice Spid, identità digitale per comunicare con la pubblica amministrazione, ma per ora risultano attivi solo quelli da Poste e da Tim Id mentre chi clicca con lo Spid degli altri sette gestori non può per ora accedere perché la pagina segna ‘errore’. Le domande si possono poi presentare alle Poste o ai Caf.
A Roma è stata sensibilizzata l’attenzione delle forze dell’ordine attorno agli uffici postali. Al vaglio la possibilità di effettuare vigilanze dinamiche per monitorare eventuali criticità.
Le Regioni evocano infatti il “rischio caos” per l’arrivo nei centri per l’impiego dei 4.500 navigator proposti dal ministro Di Maio, che commenta: “Mantenuta la promessa, è una rivoluzione, voglio assumere 6mila navigator”.
Già da ieri l’ad di Poste Italiane, Siracusano, suggeriva agli utenti “turni per lettera”, in ordine alfabetico, per presentarsi allo sportello, un meccanismo per evitare l’affollamento del primo giorno.
Poste Italiane gestirà l’accoglimento delle domande, che inoltrerà per via telematica all’Inps, e l’emissione delle carte per il beneficio. Non entrerà nel merito della verifica dei requisiti richiesti, né potrà dare informazioni sull’esito della pratica. Dal 15 aprile arriveranno le risposte dell’Inps.
Secondo l’Istat circa un terzo dei beneficiari del reddito cittadinanza avrà l’obbligo di sottoscrivere il Patto per il Lavoro. Con la card, per ora, si potranno fare solo acquisti alimentari.