Pasqua e Pasquetta, ecco cosa è possibile fare e cosa no

Feste in zona rossa, ecco le regole dal 3 al 5 aprile

I controlli dei carabinieri

L’Italia diventa tutta zona rossa per i tre giorni delle feste di di Pasqua al fine di limitare gli spostamenti ed impedire assembramenti e contagi. Una Pasqua blindata dunque che scattera’ il 3 aprile, giorno della vigilia per finire il 5, lunedi’ di Pasquetta. Cosa sara’ possibile fare il 3, 4 e 5 aprile?

Il decreto legge del 12 marzo 2021 ha stabilito che la zona rossa entrera’ in vigore su tutto il territorio nazionale ad eccezione delle area classificate in ‘zona bianca’.

– VISITE AI PARENTI E AMICI Dalla vigilia di Pasqua e per tutta la giornata di Pasquetta sara’ possibile spostarsi per far visita ad amici e parenti verso “una sola abitazione privata e una volta sola al giorno”. Lo spostamento potra’ avvenire solo nella stessa Regione e tra le ore 5 e le 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle conviventi e con la possibilita’ di portare anche “minori di anni 14 o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potesta’ genitoriale e persone con disabilita’ o non autosufficienti conviventi”.

– ATTIVITA’ MOTORIA E SPORT – Non si puo’ circolare neanche all’interno del proprio Comune. E’ invece sempre possibile svolgere attivita’ motoria, ma solo in prossimita’ della propria abitazione, e attivita’ sportiva all’aperto in forma individuale.

– SECONDE CASE – E’ possibile raggiungere le seconde case, a patto che non ci siano pero’ ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole piu’ restrittive: Campania, Puglia e Liguria hanno posto il divieto di accesso alle seconde case per residenti e non residenti. Per quest’ultima ‘categoria’ il divieto e’ imposto anche in Piemonte, Valle d’Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna. E nell’Isola – cosi’ come in Sicilia – si entra solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo.

– SPOSTAMENTI IN AUTO – E’ possibile viaggiare in automobile anche con persone non conviventi, purche’ ci sia solo il guidatore nella parte anteriore della macchina e massimo due passeggeri sui sedili posteriori. Tutti all’interno dell’abitacolo hanno l’obbligo di indossare la mascherina. L’obbligo viene meno qualora la vettura sia dotata di un separatore fisico, tipo pexiglass, fra la fila anteriore e posteriore.

Serve sempre l’autocertificazione

Per qualsiasi spostamento, dunque, in qualsiasi fascia oraria, è necessaria l’autocertificazione, scaricabile anche dal sito del ministero dell’Interno. Si deve specificare il motivo che determina lo spostamento, indicare da dove è iniziato lo spostamento e l’indirizzo di destinazione finale.

Si può andare nei paesi Ue per turismo
Le restrizioni in vigore non vietano di recarsi in aeroporto (anche in zona rossa) e uscire dai confini nazionali per turismo (oltre che per lavoro o motivi di salute) nei paesi dell’Ue e dell’area Schengen: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Quarantena e tampone anche per chi rientra da paesi Ue
I passeggeri devono però attenersi a regole precise all’andata e ritorno. Per andare e tornare da quasi tutti i Paesi del’Ue finora era sufficiente un tampone obbligatorio all’andata e al ritorno. Ma il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il 30 marzo un’ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per chi rientra dai Paesi extra Eu. Norme più stringenti sono già previste anche per chi rientra dall’Austria (tampone prima della partenza, test all’ingresso, isolamento fiduciario di 14 giorni indipendentemente dal risultato del secondo test, terzo test al termine dell’isolamento). E’ possibile recarsi per turismo anche nei paesi dell’allegato D (Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia) ma al rientro bisogna sottoporsi ad isolamento fiduciario per 14 giorni. Vietato invece recarsi per turismo in Gran Bretagna e nei paesi dell’allegato E come gli Stati Uniti. Il sito ufficiale “Viaggiare Sicuri” della Farnesina è costantemente aggiornato sulle regole da osservare per i viaggiatori e attraverso il quale capire se e come ci si può spostare verso un determinato Paese compilando l’apposito questionario interattivo.

Resta il coprifuoco
Resta il coprifuoco tra le 22 e le 5, su tutto il territorio nazionale. I motivi che giustificano gli spostamenti in questi orari restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute

Negozi chiusi (ma edicole aperte)

Sono chiusi i mercati, i negozi di abbigliamento e calzature. Così come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Sabato 3 aprile sono aperti ipermercati, supermercati, discount. Come pure edicole, tabaccai, librerie, farmacie e parafarmacie, negozi di computer, elettronica, elettrodomestici, ferramenta, pompe di benzina, negozi di biancheria e di giocattoli, vivai. Domenica 4 sono aperti solo farmacie, edicole e tabaccai. Chiusi anche i supermercati. Stessa cosa lunedì 5 aprile, ma alcune catene di supermercati sono aperte.

 

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