Pasqua in rosso, dal 3 al 5 aprile nuove misure restrittive

Esentate solo le regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca (attualmente solo la Sardegna)

Venendo ai dati, ha sottolineato che ?questa settimana si osserva un peggioramento della situazione epidemiologica del Paese?. Il ministro ha ricordato che il valore Rt ?è tornato sopra 1? e questo vuol dire che ?l?epidemia è in una fase espansiva? ma con l?avvio della campagna di vaccinazione ?finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel: il Covid ha i mesi contati?. Sulla campagna vaccinale ?l'appello è a lasciare fuori le polemiche politiche? perché ?è troppo importante l'obiettivo per macchiarla con polemiche inutili che fanno male a tutti. Unità, unità, unità: non alimentiamo polemiche autolesioniste?. "Siamo pronti ad aumentare le vaccinazioni non appena saranno autorizzati? nuovi sieri, ha detto aggiungendo che "abbiamo siglato opzioni per 250 milioni di dosi di vaccini? ovvero ?quasi il doppio delle fiale necessarie per vaccinare gli italiani?. Questo pomeriggio alle 15 le comunicazioni si ripeteranno nell'Aula del Senato.

Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. È l’intenzione del governo secondo quanto emerge dalla riunione con Regioni ed Enti Locali, indicano fonti concordanti. Dalla zona rossa nazionale saranno esentate le regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca (attualmente solo la Sardegna).

Le nuove misure restrittive anti-Covid all’esame del governo saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile in base a un decreto legge, secondo quanto trapela dalla riunione dei ministri con gli Enti locali.

In corso, infatti, la videoconferenza Governo-Regioni-Comuni (Anci)-Province (Upi). Per l’esecutivo partecipano i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute).

Sono presenti in collegamento per il Comitato tecnico scientifico (Cts) il coordinatore Agostino Miozzo, Silvio Brusaferro (presidente Istituto superiore di Sanità – Iss) e Franco Locatelli (presidente Consiglio superiore di sanità – Css).

Dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini “giudizio positivo” sul decreto legge che il governo si appresta a varare, “anche perché permette a noi presidenti di prendere misure provinciali”. “Il virus si sta espandendo, misure restrittive oggi, per salvare l’estate – avrebbe detto il governatore dell’Emilia Romagna secondo fonti che assistono alla riunione -. Prima le facciamo meglio è. Occorrono massima cautela e prudenza”.

“Subito dopo questo incontro ci sarà un Consiglio dei ministri, nel quale verrà approvato un decreto legge, e non un Dpcm, per nuove misure anti-Covid. Il premier Draghi e questo governo ritengono importante coinvolgere il Parlamento e avere un confronto con tutte le forze politiche. Il nuovo provvedimento, con ogni probabilità, entrerà in vigore dalla giornata di lunedì 15 marzo”, avrebbe detto la ministra Mariastella Gelmini, secondo quanto si apprende, all’incontro con gli Enti locali.

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