Bisognerà presto chiudere al traffico via Giulia se si vorrà preservare i lavori appena realizzati. Ormai la pavimentazione è stata quasi completata, con nuovi sampietrini e nuovi arredi, ma già abbiamo notato i primi danni.
A via Giulia lavori finiti a luglio
I lavori hanno potuto beneficiare di un milione di euro arrivati dai fondi del Giubileo. Secondo l’ufficio del Commissario straordinario “l’intervento di riqualificazione della pavimentazione di Via Giulia, che si estende per quasi 1 km e con una superficie di circa 6.000 mq, intende rilanciare lo storico ruolo di tale tracciato rettilineo quale scenografico viale urbano su cui convogliare il flusso di pellegrini e cittadini”. Ora i lavori sono in sostanza terminati, gli operai hanno finito di lavorare a luglio, se si eccettuano due brevi tratti che devono ancora essere sistemati: uno di un centinaio di metri in corrispondenza della Dna, la Direzione nazionale antimafia, il palazzo fino a prima dell’estate era oggetto di restauro; un altro poco l’Arco dei Farnesi, sul retro dell’ambasciata di Francia, dove tutt’ora è presente un ponteggio.
Già evidenti i danni delle auto
Il fatto che è il continuo passaggio di auto, e probabilmente anche di camion, ha già prodotto i suoi effetti. La nostra foto infatti mette in evidenza un colonnotto divelto, e poco prima ce n’è anche un altro per terra. A ottobre 2024 la Giunta del Campidoglio aveva messo a punto il Piano Particolareggiato di Traffico “Centro Storico”, che identification 6 isole ambientali: Portico d’Ottavia, Navona, Pantheon, Tridente, Trevi-Quirinale e Ansa Barocca. Questo piano prevede la pedonalizzazione di via Giulia, che però ad oggi, dunque a quasi un anno da quell’atto, rimane sulla carta.
Piazza della Moretta e il giardino
Assieme a via Giulia è stata prevista la risistemazione della vicina piazza della Moretta, con panchine, alberi, e nuova illuminazione pubblica. I lavori dovrebbero terminare nella primavera 2026, così dice il Comune, anche per uno stop del cantiere a luglio dovuto alla difficoltà a reperire alcuni materiali. Le ruspe poi sono in azione anche nel giardino proprio sopra il parcheggio che dà sul lungotevere. Qui è prevista la nascita di un’area verde con aranci, ulivi e altri alberi ma i lavori si sono bloccati dopo un confronto con La Sapienza su quali essenze mettere e il tipo di terra da utilizzare per garantire una buona crescita delle piante e un corretto utilizzo dell’acqua.