“Pax mafiosa” ad Ostia: 16 anni a Salvatore Casamonica, assolto avvocato Staniscia

L’accordo tra i clan Esposito e Spada vi fu, come aveva dimostrato anche la condanna a Lucia Gargano. Le difficoltà degli Spada sul territorio nell’autunno 2017

Fabrizio Piscitelli, Diabolik
Fabrizio Piscitelli, Diabolik

Una condanna e una assoluzione. Si e’ concluso cosi’ il processo di primo grado relativo alla vicenda sulla “pax mafiosa” del litorale di Roma, nella zona di Ostia.

I giudici del tribunale collegiale hanno condannato a 16 anni di carcere Salvatore Casamonica (gia’ al 41 bis) accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Stessa fattispecie contestata all’avvocato Angelo Staniscia, assolto con la formula “per non avere commesso il fatto”.

Per il penalista la Procura aveva sollecitato una condanna a 12 anni e mezzo. Al centro del procedimento, coordinato dall’aggiunto Ilaria Calo’ e dai sostituti Mario Palazzi e Giovanni Musaro’ , un accordo siglato in un ristorante di Grottaferrata, nel dicembre del 2017, a cui partecipo’ anche Fabrizio Piscitelli, il Diabolik ucciso a Roma il 7 agosto del 2019. Per questa vicenda era stata condannata in abbreviato a 6 anni e 8 mesi l’avvocato Lucia Gargano.

“La giurisdizione funziona – ha commentato l’avvocato Cesare Placanica, difensore di Staniscia -. Era un processo indiziario e quindi in fase di dibattimento e’ emersa l’assoluta mancanza di elementi idonei a sostenere l’accusa”.

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