E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore da oggi il testo del decreto legge approvato il 6 aprile scorso in Consiglio dei ministri contenente “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”. Il decreto è stato firmato nella serata di ieri dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Se le scuole non riapriranno entro il 18 maggio a causa dell’emergenza coronavirus, per l’esame di maturità ci sarà solo una prova orale e si sosterrà online. Gli studenti di terza media invece verranno valutati sulla base di una tesina. Sono queste le principali misure varate con il decreto che ha anche dato il via libera all’assunzione di 4.500 docenti. Come spiegato dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, quest’anno a causa del Covid-19 tutti gli alunni saranno ammessi all’anno successivo e valutati in base all’impegno dimostrato durante l’anno e nella didattica a distanza. Per chi ha lacune formative però è prevista la possibilità “dell’eventuale integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019-2020 nel corso dell’anno scolastico successivo, a decorrere dal 1 settembre 2020, quale attività didattica ordinaria”.
Per quanto riguarda gli esami, invece, la data spartiacque sarà quella del 18 maggio. Se si tornerà in classe entro quel giorno, l’esame di maturità si svolgerà a partire dal 17 giugno con il tema di italiano e una prova nazionale uguale per tutti mentre la seconda verrà predisposta dalla singola commissione di esame. Il decreto stabilisce inoltre che le commissioni di esame siano composte dai professori interni e da un presidente esterno. Al contrario, se le scuole resteranno chiuse, i maturandi salteranno le prove scritte e dovranno sostenere solo un esame orale per via telematica. In questo caso, salteranno anche gli esami di terza media e la valutazione avverrà solo sulla base di “un elaborato del candidato”.
Il Consiglio dei ministri ha dato anche il via libera alle assunzioni chieste dal ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione. Il decreto prevede anche la sospensione delle procedure concorsuali e degli esami di abilitazione per l’accesso alle professioni vigilate dal ministero della Giustizia, comprese le misure compensative per il riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite all’estero. Quanto al semestre di tirocinio professionale all’interno del quale ricade il periodo di sospensione delle udienze dovuto all’emergenza epidemiologica, il testo stabilisce che è da considerarsi svolto positivamente anche nel caso in cui il praticante non abbia assistito al numero minimo di udienze previste per legge. Per i tirocinanti che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza invece è ridotta a sedici mesi la durata del tirocinio professionale. Infine, per quanto riguarda i concorsi per il pubblico impiego, quest’ultimi saranno sospesi per 60 giorni. Saranno esclusi solo i casi in cui la valutazione dei candidati potrà essere “effettuata esclusivamente su basi curriculari, ovvero in modalità telematica”.