Su piazza delle Cinque Scole al Ghetto è guerra tra il presidente della Consiglio comunale Enrico Stefano e il I municipio. I lavori di ristrutturazione della piazza sono quasi finiti, ma il Campidoglio sembra non affatto soddisfatto, anzi accusa il Municipio di stravolto una delle piazze più belle di Roma. Per i più stretto collaboratori della presidente Alfonsi, invece, il progetto valorizzerà tutta l’area.
In un post Stefàno afferma: “E’ inaccettabile spendere soldi pubblici per ristrutturare piazza delle Cinque Scole senza rispetto per un luogo di altissimo pregio storico-architettonico, inserito tra l’altro in un ambito territoriale unico e nella mappa dell’UNESCO. Il progetto portato avanti dal Municipio I rappresenta la consacrazione, mediocre, del modello ‘auto-centrico’ e del parcheggio, a tutti i costi, della propria auto sotto la finestra di casa”.
Il municipio I risponde stizzito: Stefàno non sa cosa dice. “E’ surreale – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Jacopo Maria Emiliano Pescetelli – che solo ora ci si renda conto di quel progetto. Il Municipio con i propri fondi ha affrontato la spesa per rifare il selciato di una piazza storica del Ghetto e di Roma”.
Per Stefano “ è pazzesco solamente immaginare che al centro di Roma ancora non prevalga una volontà di valorizzazione che consenta di ridare vita, in maniera autentica, alla cultura del sito, intesa in termini di valori storici, civili e religiosi, che sia tesa principalmente alla fruizione pedonale in sicurezza”.
Ma Pescetelli risponde che “non ci sarà nessun parcheggio a raso, come dice Stefàno. Anzi taglieremo 12 posti blu. La fontana sarà protetta con una staccionata e saranno installate quattro panchine. Insomma, cerchiamo di far coincidere tutte le esigenze. La Soprintendenza ha dato tutte le autorizzazioni necessarie”.
Insomma, dal municipio I assicurano: niente parcheggio selvaggio, soprattutto durante i fine settimana. Ai Vigili comunque sarà richiesto uno sforzo straordinario affinché le regole siano rispettate. L’inaugurazione sarà a giorni.

