Sono iniziati nella chiesa di San Marcellino e Pietro a Torpignattara, periferia est della Capitale, i funerali di Carlo Maurici e Valentina Venditti, la coppia romana di 35 e 34 anni morta lunedì scorso nella piena delle Gole del Raganello, in provincia di Cosenza, insieme ad altri otto escursionisti.
Sul guardrail di fronte alla chiesa, lungo la via Casilina, uno striscione con i nomi delle due giovani vittime e la loro foto insieme, in un cuore. A poca distanza dal sagrato si vede uno dei murales realizzati da Carlo, street artist; Valentina invece era una fotografa, specializzata in concerti della scena emergente rap. Ai piedi dell’altare le corone inviate dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, oltre a quelle di amici e parenti.
Il Campidoglio è rappresentato dal vicesindaco Luca Bergamo, seduto in prima fila, e da un picchetto di vigili urbani. In chiesa molti giovani, venuti a dare l’ultimo saluto ai loro amici, già da più di mezz’ora prima della cerimonia. All’arrivo delle bare le lacrime e gli abbracci dei parenti.
“Carlo, così come Valentina con la fotografia, era un artista che ha messo a disposizione di tutti un pezzo di se stesso e credo ci sarà modo di raccontare questa cosa. Oggi non sono in grado di dire in che modo in che momento ma rientra pienamente nelle cose che stiamo facendo di promozione dell’arte contemporanea”. Fascia tricolore indosso il vicesindaco di Roma Luca Bergamo ha partecipato ai funerali di Carlo e Valentina e lasciando la chiesa ha voluto ricordarli con alcune parole. “L’Arte – ha aggiunto – è un veicolo per ricostruire i rapporti umani e non solo per esprimere bellezza e questo loro lo hanno fatto ed ora sono un simbolo loro malgrado. Insieme ad altri hanno cercato di migliorare gli spazi di vita delle persone specie nei quartieri più degradati”.