Ponza: mancato rispetto delle norme anti Covid, multati 16 locali

Gli accertamenti in ristoranti, esercizi commerciali, strutture sanitarie e farmacie

I controlli a Ponza

Sono complessivamente 16 le attività commerciali, farmacie e strutture sanitarie di Ponza, sanzionate dai carabinieri del Nas di Latina che hanno effettuato un controllo approfondito sull’isola insieme ai colleghi della stazione di Ponza, con l’ausilio del nucleo elicotteri carabinieri di Pratica di Mare e della motovedetta carabinieri 816 Tripodi della compagnia di Formia.

Le verifiche hanno riguardato, in particolare, l’applicazione delle norme in materia igienicosanitaria e alimentare, la verifica sull’attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19, come l’uso di dispositivi di protezione individuale e mascherine facciali, nonché la recente introduzione dell’obbligo del green pass. Nel complesso sono state denunciate 3 persone all’Autorità giudiziaria per i reati di tentata frode in commercio e mancato aggiornamento del documento valutazione dei rischi relativo alla sicurezza su luoghi di lavoro in riferimento allo specifico rischio biologico del Covid-19. Inoltre sono stati sanzionati 16 gestori di locali con contestuale sequestro di oltre 30 chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità per un valore complessivo di circa 500 euro.

Le 43 violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 28.700 euro, hanno riguardato: numerosi episodi di inosservanza alla normativa per la prevenzione della diffusione epidemica, come l’assenza di cartellonistica informativa per gli avventori e il mancato utilizzo di dispositivi di protezione individuale e mascherine facciali; carenze igienico sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento, interessati da sporco pregresso e non sottoposti alle manutenzioni ordinarie e straordinarie; carenze strutturali e organizzative di locali adibiti a deposito bombole d’ossigeno gassoso presso l’unico ambulatorio di continuità assistenziale presente sull’isola.

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