A Roma c’e’ un nuovo modello criminale “che si presenta molto piu’ subdolo, sfuggente e pericoloso”. Lo ha detto, durante la commissione parlamentare Antimafia, il prefetto di Roma, Gerarda Pantalone. Questo nuovo modello, secondo il Prefetto, “affidando a soggetti terzi quelle funzioni di coordinamento che prima erano in mano ai clan”, rendono piu’ difficile il lavoro delle forze dell’ordine”.
“Sintomatico – spiega ancora Pantalone – quanto emerso da indagine su Mafia Capitale dove, a prescindere dal disconoscimento dell’aggravante mafioso da parte della Cassazione, e’ stata comunque portata alla luce una struttura di tipo reticolare, che con l’uso della prevaricazione e con sistematica attivita’ corruttiva ha esercitato condizionamenti diffusi nell’assegnazione di appalti, nel rilascio di concessioni, nel controllo di settori o di enti di aziende parimenti pubbliche tanto da determinare un sostanziale annullamento della concorrenza o di iniziative di chi non aderiva al cartello del sodalizio criminale”.