“Condivisibili i chiarimenti” del ministero dell’Istruzione sugli orari di ingresso e di uscita per gli studenti. Lo sostiene il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi, Antonello Giannelli.
Il Dpcm pubblicato il 18 ottobre, si legge in una nota dell’Anp, ha riscritto – tra l’altro – la lettera r) del comma 6 dell’articolo 1 del Dpcm 13 ottobre 2020. Tale disposizione, oltre a incentivare il ricorso alle forme di flessibilità organizzativa già previste dall’autonomia scolastica suggerisce di incrementare l’utilizzo della DDI e di scaglionare gli orari di ingresso anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani, prevedendo che l’ingresso non avvenga mai prima delle ore 9.
Le disposizioni previste nel testo del decreto fanno riferimento alle criticità emerse e registrate in specifici contesti territoriali.
Quindi le scuole secondarie potranno variare l’orario rispetto a quanto già predisposto per l’avvio dell’anno scolastico solo “previa comunicazione al Ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali” e segnalate dai tavoli regionali.