Roma e il Lazio rispondono bene, almeno fino adesso, alla chiamata ai gazebo per le Primarie del Pd. “Abbiamo file ai seggi ovunque, non solo a Roma. Chiediamo un po’ di pazienza… Si dice che chi parte bene…” ha twittato questa mattina il segretario regionale Bruno Astorre, e notizie e fotografie che arrivano dal partito e dai social sembrano dargli ragione. Nella Capitale forte affluenza è stata registrata nelle zone più centrali della città, da piazza Mazzini (dove ha votato Nicola Zingaretti), a Piazza del Popolo (dove Carlo Calenda ha fatto da scrutatore), a via Ottaviano. Anche al circolo Arci di via Goito, nei pressi della stazione Termini (non certo una zona residenziale) già da questa mattina in parecchi si sono recati al seggio a cui ha votato Paolo Gentiloni. Fila stamattina anche a via dei Cappellari, nella sezione Centro storico.
Anche nelle zone meno centrali e periferiche, però, si sono registrate file per votare il nuovo segretario dem: bene, secondo quanto riferito, la storica enclave di sinistra della Garbatella; code anche a Tor Marancia e a Val Melaina Tufello. Affluenza positiva, poi, a via Erminio Spalla (Roma 70), a Casalpalocco, al Laurentino 38 e a piazza Anco Marzio a Ostia. Bene, secondo fonti di partito, anche largo La Loggia al Portuense, e il seggio di Torre Maura; sui social si riferisce inoltre di file a via Chiovenda (Palmiro Togliatti). Nel Lazio i seggi sono 560; l’organizzazione ha coinvolto circa 3000 tra iscritti, volontari e sostenitori.