I cittadini si Roma nord si mobilitano per chiedere più infrastrutture per il proprio quadrante cittadino. E lo fanno per strada, con banchetti, raccolta firme ma anche online, con una petizione attiva su change.org.
Tanti mezzi per lo stesso fine: evitare che il prolungamento della B1 verso Porta di Roma e Bufalotta finisca nel dimenticatoio.
A organizzare le iniziative è il Comitato Metro B1 Porta di Roma, un gruppo di cittadini agguerriti – e ben organizzati – che intendono spiegare alla cittadinanza i benefici di un prolungamento della B1 verso le aree più periferiche.
“Le fermate della Metro B1 di Vigne Nuove, Mosca e Bufalotta-Porta di Roma consentiranno a migliaia di residenti di spostarsi, senza dover usare l’auto e congestionare il traffico – spiega il comitato – se la Metro B1 non dovesse proseguire come previsto dal Piano Regolatore Generale, che proprio in relazione al prolungamento ammetteva l’aumento della densità abitativa dell’area, si creerebbe un’inaccettabile discrepanza tra espansione edilizia ed infrastrutturale che graverebbe drammaticamente sulla qualità urbanistica dell’area e sulla qualità della vita dei residenti”.
Il Comitato Metro B1 Porta di Roma è contrario alla funivia in quanto non risolverebbe i problemi di traffico e avrebbe costi manutentivi, dicono, più altri di quelli di una metropolitana.
“Scommetto che entro la fine del mandato della Raggi non ci sarà l’approvazione di alcun progetto esecutivo sul prolungamento della metro B1 – confida a Radiocolonna Ulderico Sconci di Salviamo la Metro C – come non ci sarà niente sul prolungamento delle altre metropolitane. Né D, né nulla. Se dovessi essere smentito, sarò il primo ad essere contento”.